PartecipaPUG - torna alla home page
 
MONOPOLI 2022 - SCENARI PER IL PIANO URBANISTICO GENERALE
home tutto sul PartecipaPug documentazione urbanistica
Scegli un tema e vieni a discutere del futuro di Monopoli
.
IL TURISMO
IL PORTO

accedi al forum tematico
IL CENTRO STORICO E MURATTIANO
accedi al forum tematico
LA COSTA DI MONOPOLI

accedi al forum tematico
L'AGRO DI MONOPOLI

accedi al forum tematico
IL TURISMO

accedi al forum tematico

Si prega di far pervenire insieme alla proposta, documentazione adeguata. Il tema sarà preso in considerazione se ritenuto d'interesse generale dallo staff tecnico. Proponi un altro Tema che ritieni strategico per il futuro di Monopoli...

 
Il Blog di PartecipaPug 2022
Articolo selezionato .. e i commenti..
A proposito di partecipazione del: 15/12/2006
Cari naviganti, grazie per aver animato con i vostri messaggi i vari spazi di discussione aperti sul sito del partecipaPUG! In questa nuova fase del progetto l’amministrazione comunale vi invita a discutere di quattro temi cruciali per lo sviluppo di Monopoli: porto, costa, centro storico e murattiano, agro. In ognuna delle sezioni dedicate ai temi (cui si accede cliccando sui link presenti nella parte alta di questa pagina) troverete una breve descrizione della situazione attuale (Monopoli oggi) e la presentazione delle idee per il futuro contenute nel Documento Programmatico Preliminare (Monopoli nel 2022). La fase di partecipazione che si apre con l’adozione del Documento Programmatico Preliminare (DPP) è particolarmente importante, e infatti è stata resa obbligatoria dalla legge regionale pugliese sul governo del territorio (L.R. 20/2001). Se già le osservazioni pervenute nella prima fase del partecipaPUG sono state prese in considerazione su base volontaria (come dimostrano le pagg. 118-120 del DPP), tutto ciò che voi direte attraverso questa piattaforma on-line sarà sottoposto ufficialmente all’amministrazione comunale che dovrà tenerne conto nella formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG). Ovviamente, il progettista e il governo della città non sono obbligati ad accogliere ogni richiesta dei cittadini, ma saranno comunque tenuti a spiegare i motivi delle loro scelte. Il DPP è il primo passo nel percorso di formazione del PUG e ha, fra gli altri, anche il senso di anticipare il confronto fra l’amministrazione pubblica ed i cittadini ad una fase in cui le scelte possono ancora essere modificate. Avviando un’esperienza di pianificazione urbanistica partecipativa incentrata sugli strumenti informatici e della comunicazione (fra le prime in Puglia), la Città di Monopoli ha dimostrato un certo coraggio nell’affrontare la sfida dell’innovazione nel governo del territorio. Sicuramente ci sono molte cose nel rapporto fra i cittadini di Monopoli e l’amministrazione comunale che potrebbero essere migliorate, e a noi dello staff sembra che il progetto partecipaPUG, con tutti i suoi limiti, vada nella direzione giusta. Allora, come vorreste che fosse Monopoli nel 2022?

Alessandro Bonifazi, staff del partecipaPUG


scrivi un tuo commento
 I commenti a questo articolo...
commento inserito da: Dandem del: 15/12/2006
Vorrei una Monopoli più vivibile
Non entrando nel merito nel DDP che si sta discutendo in questi giorni, io vorrei tanto che Monopoli sia una città + vivibile; questo perchè la strada presa è sicuramente quella sbagliata: parcheggi selvaggi, poca segnaletica orizzontale e verticale, troppe auto e pochi mezzi pubblici. Ancora più scandaloso è il fatto che il trasporto pubblico a Monopoli e una piaga economica (si parla di un passivo di circa 1 milione di Euro all'anno) che continua da anni nella nostra città. Dico questo perchè ritengo che a Monopoli per il futuro è indispensabile una riorganizzazione ristrutturazione del trasporto pubblico, sia per evitare l'uso di auto da parte dei cittadini, e sia per un vantaggio ecologico per il centro cittadino. E' ovvio pero' che per far questo è necessario un servizio di trasporto più presente e un servizio più efficiente per i cittadini del centro ma sopratutto per i numerosi cittadini che vivono nell'agro.
^ top

commento inserito da: Dora del: 15/12/2006
Sogno una città più colta!
A me sembra che Monopoli sarà la città che oggi si può costruire se si sceglie di costruire una città più vivibile e solidale.Non solo bella,ma comoda per tutti.Non solo semplicemente rifatta ,ma anche più consapevole di essere un luogo di relazioni e interlelazioni con tutti.Una città in cui non si guarda solo ai propri interessi individuali e molto spesso solo legati al danaro e alla competività,ma agli interessi di tutta la popolazione residente , che si sente libera e insieme legata da interessi più alti,di storia e di cultura.Ecco, io voglio sognare,coi giovani, una città più colta,in cui i turisti non solo vengano una volta,ma vogliano tornare. "Colta" per me é una città consapevole delle sue radici,della sua storia,,del suo futuro.Che abbia spazi per pensare,discutere,comunicare,per entusiasmarsi o indignarsi insieme,persone che hanno studiato e persone che hanno solo vissuto e riflettuto e,per questo,sono "colte".A quale "città" avete pensato voi?
^ top

commento inserito da: Giuseppe del: 19/12/2006
Residenze nell'agro e libertà di stile di vita
Mi preoccupa non poco la visione, dei progettisti del nostro PUG, particolarmente filourbana, vedi le difficoltà o impossibilità edificatorie nelle vecchie zone agricole A e B ecc. Ma ciò, non contrasta con la caratteristica peculiare del nostro territorio che vede una fortissima antropizzazione delle campagne da sempre, a differenza di altre zone, vedi il nord-barese; non è questa caratteristica che fa essere la nostra campagna fra le più ridenti, curate, salvaguardate e vivibili? E' evidente che qualche abuso e perfino scempio è stato commesso, ma il controllo sull'abuso è altra cosa che il principio e la regola generale. Si dice che l'antropizzazione selvaggia delle campagne, contrasti e crei difficoltà alla produzione agricola. Ma, forse la nostra è una produzione agricola latifondistica? Oppure come mi pare, viaggia velocemente verso delle forme di specializzazione (ortaggi, serre ecc). Forse una casa, magari anche bella e ben curata non è anche "presidio del territorio"? Grazie per l'occasione offerta.
^ top

commento inserito da: CLAUDIO del: 10/01/2007
LIBERTA' DI SCELTA, VERA LIBERTA'
Contesto fermamente e con vera passione la difficoltà che si vuol creare ai "liberi" cittadini di scegliere dove vivere !! Al di là delle legislazioni regionali, che presumo vogliano asservire qualche lobby metropolitana che vorrebbe fare delle nostre colline un parco verde, sono della idea che, fermi i vincoli paesaggistici nelle zone prospicienti la collina, il cittadino abbia il "diritto" di scegliere dove vivere ! Altra dolente nota invece è la disparità di trattamento riservata ai "cittadini campagnoli", essi non hanno diritto al metano, all'Adsl, all'acquedotto, alla manutenzione delle strade e a tanti altri servizi, pur avendo pagato regolarmente gli oneri di urbanizzazione e l'ici ( parlo ovviamente dei non agricoltori). I nostri amministratori tutti, si diano una regolata! da troppo tempo i cittadini di "serie B" si lamentano ed il lamento lo si nota attraverso il voto. Lo si noterà, ne sono certo, di più alle prossime amministrative quando, qualche amministratore tanto solerte a dispensare pali di luce e strade mai fatte, si accorgerà di aver seminato vento. Si sarà capito che sono anch'io un cittadino di "serie b", non "agricolo" ma già abitante in campagna e quindi di quelli, già dentro, per quanto riguarda il PUG ma sempre fuori per quanto riguarda i servizi e l'uguaglianza dei diritti fra cittadini.
^ top

commento inserito da: Tommy del: 13/01/2007
a proposito di turismo
Probabilmente solo un monopolitano viaggiatore o che vive fuori dalla sua città può avvertire la intrinseca bellezza del suo territorio. E allora, tanta bellezza ce la vogliamo tenere tutta per noi o meglio per voi che avete la fortuna di abitarci? Siamo sicuri che il turista voglia solo discoteche e spiaggia "formato rimini"? Ritengo che lo sviluppo turistico, per essere solido e possibilmente destagionalizzato, debba permeare tutti gli ambiti territoriali e culturali della città: anche ma non solo le spiaggie e le discoteche, ma anche l'ospitalità genuina, la cultura del mangiare bene, la storia, i movimenti sportivi che impattano positivamente sull'ambiente (sub, vela, ciclismo, podismo, equitazione ecc) ed ancora lo "sfruttamento" come risorsa turistica della campagna, rara se non unica nel suo genere. Soprattutto non bisogna commettere l'errore di vedere tutti questi vari ambiti turistici come compartimenti stagni, attivando quindi una serie di strumenti, da quelli infrastrutturali a quelli di promozione e di informazione. Lanciamo un concorso di idee! Io ci provo con una piccola: una pista ciclabile che colleghi il Capitolo con le colline.
^ top

commento inserito da: nick del: 18/01/2007
soluzione naturale
porto,centro storico, costa, agro: pensateci per un attimo, l'unico fattore comune per lo sviluppo di questi settori è il turismo. Ma come si fa a non comprendere che lo sviluppo economico, culturale, ambientale della nostra città passa attraverso lo sviluppo della vocazione turistica di Monopoli. Nuovi posti di lavoro, e non solo stagionali; sviluppo di nuove attività commerciali; possibilità di scambi culturali con i nostri ospiti; nuova visione e nuovo entusiasmo nell'organizzare ed amministrare la cosa pubblica; allargamento delle prospettive e delle possibilità per giovani e non; sentirsi tutti coinvolti in un nuovo ed affascinante progetto a 360 gradi; miglioramento della qualità della vita. Come sarebbe bello per tutti partecipare a questo progetto, sentirsi coinvolti, permeati ed entusiasmati dal risveglio e dalla rinascita del nostro paese e non assistere invece inermi e disinteressati alla redazione di un piano che alla fine si risolverà sul verificare dove sarà possibile effettuare le prossime lottizzazioni a vario titolo. Lodevole l'impegno della amministrazione di adottare uno strumento sicuramente utile e necessario, ma il mio pensiero è: non perdiamo questa occasione; non pensiamo a comporre un mosaico cercando di far combaciare più tessere possibili. Apriamoci invece ad una visione più ampia, scommettiamo su noi stessi e sulle risorse del nostro territorio, impegnamoci affinchè Monopoli sia più dinamica e diventi veramente la capitale del sud est barese ed una realtà a cui tutti guardino, perchè no, con un pizzico d'invidia. L'opportunità la abbiamo adesso e non sfruttarla sarebbe un delitto.
^ top

commento inserito da: bighellone del: 19/01/2007
bravo nick
Concordo perfettamente con l'analisi entusiasta fatta da te e sul fatto che uno sviluppo del turismo intelligente possa contribuire a trasformare radicalmente una città come Monopoli. Forse voi monopolitani non vi rendete neanche completamente conto di quale luogo benedetto abitiate... come a volte capita infatti non si apprezzano abbastanza i luoghi natii finchè non si è costretti ad abbandonarli.. (sigh!) Monopoli non ha davvero nulla da invidiare a posti come Vieste e Otranto, tanto per restare in Puglia, e molto più da offrire rispetto a città che hanno tratto dal turismo la loro ricchezza e la loro celebrità, come le località della Costa del Sol in Spagna o dell'Algarve in Portogallo. Forse qualcuno storce la bocca pensando ai "divertimentifici" molto vicini... ma non è quello il modello! Gli esempi vicini cui fare riferimento sono Ostuni- Cisternino-Locorotondo, per la capacità di salvaguardare e valorizzare il centro storico; la già citata Otranto per l'organizzazione dei servizi balneari (al top in Italia secondo tutti gli osservatori..), ma se vogliamo citare anche Polignano facciamolo, evitando di replicarne gli aspetti negativi ovviamente. Insomma signori: il turismo può essere il volano di uno sviluppo del territorio a vantaggio di tutti, residenti in primis.. Più posti di lavoro per i giovani nelle strutture di accoglienza e nei servizi, più affari per i commercianti, più occasioni di imprenditorialità, sviluppo di nuove occupazioni nella pesca, nella nautica, nell'agriturismo; più sicurezza per i cittadini (nelle località turistiche si riduce la piccola criminalità..), più attenzione ad aspetti quali la pulizia, l'arredo urbano, la valorizzazione dei beni culturali che non possono che accrescere la qualità di vita dei residenti.... In conclusione, una domanda forse banale rivolta a tutti: se potesse scegliere dove andare a vivere per il resto della vostra vita (a parte restare a Monopoli che sarebbe la scelta più saggia...!!) preferireste Portofino o Abbiategrasso? Amalfi o Campobasso? Tropea o Catanzaro?
^ top

commento inserito da: Gianluca Aresta del: 23/01/2007
Tente idee per una città migliore
Da cittadino monopolitano e da laureando in architettura, orgoglioso della propria terra d’origine, mi sento in dovere di rendere noto ai progettisti del PUG, ai politici coinvolti e ai miei concittadini delle osservazioni. Innanzitutto, la messa a disposizione di un tecnico (un ingegnere o un architetto), che controlli il corretto avanzamento dei lavori con la sua costante presenza sul cantiere ogni qualvolta l’assessorato ai Lavori Pubblici assegni degli incarichi, sia indispensabile. Ciò servirebbe ad evitare, per esempio, spiacevoli depredazioni di secolari chianche originali, che finiscono come pregiato materiale edilizio in un ignobile mercato nero e riducono di conseguenza il valore architettonico della nostra cittadina, come accade per il centro antico (pavimentazione stradale) e il borgo murattiano (marciapiedi). Inoltre, preferibilmente si dovrebbe favorire l’assegnazione dei lavori a imprese e artigiani monopolitani, innescando così uno scambio di capitali che gioverebbe in modo inequivocabile all’economia interna del comune e inoltre ridurrebbe, se pur di poco, il tasso di disoccupazione. Noto, come qualsiasi nuova opera, pubblica o privata, che si realizza, è priva di un’attenta progettazione. Le strade di periferia che dispongono di maggiori spazi dovrebbero essere da esempio: con una sezione stradale e un sistema di scolo delle acque meteoriche accuratamente progettati (non delle colate di calcestruzzo che, per come è accaduto ad alcune strade provinciali, le trasformano in fiumi navigabili), dei marciapiedi a misura d’uomo, piste ciclabili, sedute, alberature adeguate, opportuni segnali stradali, stazioni di sosta per autobus, insomma di dominio non solo dei guidatori. Per quanto riguarda le alberature, non capisco come ci si ostini a piantare alberi di pino che per loro natura presentano radici superficiali che regolarmente sollevano il manto stradale provocando anche danni ai mezzi degli automobilisti. Per quanto riguarda le altre opere, se ne realizzano di nuove che spesso ostruiscono il naturale deflusso delle acque (incuranti del problema idrogeologico monopolitano) con le ormai note conseguenze che tutti noi conosciamo. Con mio grande rammarico devo ammettere che, nonostante sia un cittadino monopolitano da quasi venticinque anni, non conosco le linee dei mezzi pubblici urbani. Forse perché, come figlio del boom economico della seconda metà del ventesimo secolo, sono abituato alla dipendenza quasi cronica del mezzo privato di locomozione. Le azioni più opportune da intraprendere sono, innanzitutto quella di rendere evidenti le tratte dei mezzi pubblici su delle mappe urbane informative ritrovabili nei box di fermata e possibilmente reperibili nei negozi di tabacchi, in secondo luogo quella di affiggere alle stazioni di sosta dei mezzi una tabella leggibile con i rispettivi orari di fermata. Insomma piccoli accorgimenti ritrovabili in qualsiasi civile cittadina del nord Europa (e non solo). Quello che invito a fare è di guardare con occhi costruttivamente critici ad altre realtà captando le informazioni più utili e intelligenti per evitare di chiuderci nel nostro orizzonte dalla mentalità provinciale. Per quanto riguarda il centro antico e il borgo murattiano, entrambi hanno bisogno di aree pedonali adeguatamente pianificate conseguenza di uno studio sul traffico redatto possibilmente da tecnici specializzati nel settore e non da politici. Il mio sogno da cittadino ancora ingenuamente apartitico è quello di vedere le due fazioni politiche collaborare per un unico scopo attraverso un’opposizione costruttiva dotando Monopoli di qualità, ordine, appetibilità turistica, vivibilità, lavoro e altro ancora. Il tema turistico è di notevole importanza, considerando le due tipologie di risorse che la nostra città possiede: il mare e i beni di carattere storico-culturali che esigono tutela e valorizzazione. Quest’ultimo aspetto mi fa pensare ad un caso esemplare di disinteresse ai beni di enorme valore storico che la nostra città possiede: si tratta di un campanile, in prossimità della chiesa di San Domenico, appartenente ad un antico convento di monache di clausura che ho avuto modo di studiare nel corso della mia formazione universitaria per un esame di restauro architettonico. E’ un capolavoro del barocco pugliese splendidamente ammirabile dalla Piazza Vittorio Emanuele II e abbandonato all’oscurità della notte. Come esso, versano nelle stesse condizioni molti altri monumenti; voglio ricordare che lo stesso centro antico, nella sua organicità è nel suo insieme a tutti gli effetti un monumento da tutelare. Un’ultima osservazione la dedico al dibattito accesosi sulle aree industriali. Guardando dal punto di vista storico, si percepisce che tra medioevo e rinascimento la cinta muraria rappresentava il limite fisico dell’abitato, nell’ottocento lo è diventata la linea ferroviaria, l’attuale viale Aldo Moro nell’età fascista, oggi lo è la S.S. 16. Sono state delle cerchiature di notevole entità che includevano un certo ordine al loro interno, ma ogni qual volta si è tentato di scavalcarle hanno generato degli sconvolgimenti che hanno lasciato profonde cicatrici nella nostra città. Sono problematiche comuni a tutte le città in fase di espansione. Poniamoci una domanda: la nostra è una di esse? L’espansione a macchia d’olio provoca nel tempo, per gemmazione, notevoli problematiche di carattere socio-economico. Abbiamo veramente bisogno di una espansione disordinata? Concludendo, mi scuso della forse troppo accesa esposizione, ma semplicemente spero di consegnare ai nostri postumi non solo un mondo che incoscientemente stiamo distruggendo, anzi uno in cui natura, ambiente e uomini convivano in sintonia. Gianluca Aresta
scrivi un tuo commento
Gli altri articoli ... e i commenti
22/02/2007 VOTO FAVOREVOLE AL D.P .P.: ERRORE DEL CENTRODESTRA Commenti di:
28/02/2007 dpp prova politica eloquente rexhunt@libero.it
05/03/2007 abituati a sopravvivere, abituati a scegliere il "meno peggio". Andrea Brescia
13/04/2007 ridiamo dignità alla politica rexhunt@libero.it
15/12/2006 A proposito di partecipazione Commenti di:
15/12/2006 sogno una città più colta! Dora
15/12/2006 vorrei una monopoli più vivibile Dandem
19/12/2006 residenze nell'agro e libertà di stile di vita Giuseppe
10/01/2007 liberta' di scelta, vera liberta' CLAUDIO
13/01/2007 a proposito di turismo Tommy
18/01/2007 soluzione naturale nick
19/01/2007 bravo nick bighellone
23/01/2007 tente idee per una città migliore Gianluca Aresta
15/12/2006 Presentazione 2° fase del PartecipaPUG Commenti di:
  nessun commento pervenuto
per questo articolo
 
powered by 
sesam informatica
  Rete Civica di Monopoli
Glossario Note per la partecipazione telematica monopoli@partecipapug.it
credits     staff Progetto PartecipaPUG - Città di Monopoli - Ufficio URP Numero Verde 800253735 - P. IVA 00374620722  stat best view 1024x768