<% session("n") = 0 %>
PIANO STRATEGICO VALLE D'ITRIA
home rassegna stampa news e documentazione Consiglio del Piano archivio storico
loghi unione europea - regione puglia torna alla home - logo piano strategico valle d'itria mappa valle d'itria
LA MURGIA DEI TRULLI: dal mare alla valle d’Itria

< torna all'indice del piano strategico   < precedente pagina successiva >

A. La visione, le strategie e gli obiettivi da perseguire

L’obiettivo generale del PS

Il Piano Strategico è inteso dalle 9 Amministrazioni Comunali proponenti quale strumento che consentirà di “progettare insieme il futuro”, impegnando le Amministrazioni pubbliche a svolgere un ruolo di FACILITATORE DELLO SVILUPPO.

Costruire, in un futuro vicino e misurabile, un territorio caratterizzato dall’alta qualità della vita dei suoi abitanti – nei suoi aspetti relazionali, lavorativi e culturali – dei suoi assetti fisici e ambientali e dello sviluppo è la visione del Piano Strategico.

Tale visione delinea un territorio moderno, dinamico e competitivo, che ambisce ad essere parte qualificata e redditizia di un sistema complesso fortemente interrelato sia al contesto locale provinciale che ai contesti regionale, nazionale ed internazionale, capace di generare dai suoi punti di forza (turismo, cultura, ambiente, ecc.) e dalla soluzione dei suoi problemi (salvaguardia, infrastrutture, ecc.) nuove potenzialità di sviluppo.

Le Amministrazioni proponenti da anni hanno attivato percorsi comuni che li vedono coinvolti in numerose esperienze di progettazione tesi alla gestione unitaria del territorio. In relazione a tali esperienze e ponendo a sistema i diversi progetti in atto (Patto Territoriale, PRUSST, PIT, PIS) è stato possibile, già in questa fase di presentazione della proposta di Piano Strategico,  definire le LINEE D’INTERVENTO, intese quali linee di forza, specifici patrimoni, sulle quali le Amministrazioni, gli operatori pubblici, gli attori economici, le forze sociali e del terzo settore sono chiamati a sviluppare le proprie azioni e i propri progetti.

Le 4 LINEE D’INTERVENTO del PS        

In particolare:

I.  Ambiente e territorio:  avvio di un percorso di “valorizzazione ambientale” che orienti verso la sostenibilità lo sviluppo economico e territoriale e miri alla ricerca della qualità nella realizzazione delle grandi e piccole trasformazioni urbane e nelle riconversioni insediative attraverso la progettazione di nuove centralità e l’utilizzo di sistemi innovativi.

II.  Economia: promozione di una rinnovata “missione” economica e produttiva centrata sul potenziamento del settore turistico ed agro-industriale, sull’innovazione, sul sostegno al sistema delle imprese, sul rafforzamento e la qualificazione delle risorse umane per promuovere lo sviluppo, l’inclusione sociale e le pari opportunità.

III.  Infrastrutture: sviluppo di un sistema integrato di infrastrutture al servizio della mobilità interna e del sistema economico territoriale.

IV.  Identità dell’Area: costruzione di una nuova identità d’area e di una immagine unitaria del territorio attraverso la promozione della cooperazione istituzionale per rafforzare l’efficacia dei processi di sviluppo del territorio.

L’articolazione del PS        

Per ciascuno di queste LINEE ed in relazione alle condizioni strutturali, il Piano individua delle Strategie che saranno perseguiti attraverso la attuazione di una molteplicità di Azioni, di cui sarà delineata anche la concreta fattibilità, e che impegneranno una pluralità di attori.

Schema 1.  L’articolazione del PS

Schema 2. La visione, le condizioni strutturali, le linee di intervento e le strategie     

Le 7 strategie del PS        

Le LINEE d’intervento forniscono le direttrici su cui incentrare le strategie necessarie per pianificare e gestire il futuro del territorio nell’attuale contesto di  internazionalizzazione, per fronteggiare “la competizione globale”, tra città, sistemi territoriali e Regioni economiche. Le politiche urbane al pari delle politiche economiche, ambientali, sociali, possono favorire il potenziamento dei fattori competitivi di cui ogni comunità locale, città o regione ha bisogno per fronteggiare il confronto con altre città e regioni di un’Europa senza frontiere.

A tal scopo sono state identificate sette strategie:

1.      Le strategie ambientali: la qualità dell’ambiente come risorsa e valore-guida per lo sviluppo;

2.      Le strategie culturali: la cultura ed il patrimonio storico ed artistico come volano dello sviluppo;

3.      Le strategie di sviluppo delle risorse umane: rafforzare e qualificare le risorse umane per promuovere lo sviluppo locale;

4.      Le strategie per lo sviluppo dei sistemi locali: aumentare e promuovere la competitività dei sistemi locali nei confronti dei mercati esteri;

5.      Le strategie per l’innovazione: servizi, strutture e politiche innovative a sostegno dello sviluppo;

6.      Le strategie territoriali: le infrastrutture come occasione di riqualificazione urbana e sviluppo territoriale;

7.      Le strategie di cooperazione istituzionale: dagli accordi parziali alla cooperazione come forma di governo.

Schema 3.  Matrice delle Linee d’intervento

Linea di intervento di riferimento:          

I. Ambiente e territorio

Casella di testo: 	1 - Le strategie 
	ambientali: 
	la qualità 
	dell’ambiente 
	come risorsa e 
	valore-guida 
	per lo sviluppo
La cura dell’ambiente, per troppo tempo trascurata, oggi, deve diventare un compito da affrontare improrogabilmente. Avere un ambiente qualificato, è diventato una esigenza non solo della popolazione residente ma anche dei numerosi turisti che visitano il territorio. Nel territorio esistono le risorse ambientali e la volontà di fare dell’ambiente una nuova importante condizione per lo sviluppo.

1^ Azione        
Promuovere interventi di trasformazione e riqualificazione dell’ambiente urbano e far emergere nuove centralità territoriali per rivitalizzare le aree urbane

Tipologie di interventi:

-        promuovere i nuovi strumenti per la riqualificazione urbana (Piani Integrati e di Recupero Urbano, Contratti di Quartiere, ecc.);
-         recuperare aree dismesse centrali per realizzare nuovi interventi che privilegino la realizzazione di piazze urbane, verde e servizi;
-         incentivare il recupero del patrimonio edilizio dei nuclei antichi.

2^ Azione        
Promuovere interventi di recupero e di difesa dell’ambiente marino e delle coste per migliorare la qualità delle acque e dei fondali

Tipologie di interventi:

-         promuovere interventi di realizzazione di parchi marini;
-         promuovere interventi di difesa delle coste colpite da fenomeni di subsidenza ed erosione dei litorali sabbiosi e di dissesto dei litorali rocciosi;
-         intervenire per eliminare le fonti di inquinamento marino.

3^ Azione
Promuovere interventi di recupero e di difesa delle aree paesaggistiche antropizzate

Tipologie di interventi:

-         promuovere interventi pubblici e un sistema di incentivazioni che consentano di conservare l’equilibrio che oggi esiste in aree rurali antropizzate (Valle d’Itria, aree costiere di Monopoli e Polignano a Mare, caratterizzate da masserie, muretti a secco, ulivi secolari, ecc.);

4^ Azione        
Assicurare l’uso e la fruizione sostenibile delle risorse naturali e dei parchi, riservando particolare attenzione alle aree di pregio ambientale

Tipologie di interventi:

-         realizzare una mappa dei siti naturalistici;
-         realizzare un sistema intercomunale ciclo-pedonale attraverso i parchi;
-         realizzare una rete verde fruibile;
-         risarcire il territorio degradato dall’azione antropica.

5^ Azione        
Realizzare un rapporto sullo stato dell’ambiente e promuovere la cultura dell’ambiente assumendo il metodo della sostenibilità ambientale

Tipologie di interventi:

-        costituire un osservatorio per la conoscenza e monitoraggio dell’ambiente;
-        individuare criticità e potenzialità ambientali;
-        diffondere nelle scuole la cultura dell’ambiente coinvolgendo direttamente gli studenti;
-        sostenere e valorizzare progetti di educazione ambientale.

6^ Azione        
Completamento del processo di implementazione della normativa vigente in materia di salvaguardia ambientale e tutela della salute

Tipologie di interventi:

-       coordinare le attività di salvaguardia ambientale dei singoli territori;
-       promuovere l’implementazione della normativa di salvaguardia ambientale.

7^ Azione        
Affrontare i problemi e le criticità ambientali e ridurre i carichi inquinanti

Tipologie di interventi:

-       bonificare siti industriali dismessi e cave esaurite;
-       prevenire con canalizzazioni e regimentazione delle acque fenomeni di dissesto idrogeologico;
-       sviluppare un piano per la delocalizzazione e interramento tralicci ENEL;
-       redigere la mappa delle antenne radiobase;
-      ridurre l’inquinamento luminoso;
-      istituire nuove zone a traffico limitato;
-      realizzare le azioni del Piano di Zonizzazione Acustica;
-      incrementare l’offerta di trasporto collettivo;
-       intervenire sul traffico urbano ed extraurbano per limitare le emissioni;
-      realizzare le azioni del Piano Urbano del Traffico.

8^ Azione        
Diffondere l’uso consapevole dell’energia e promuovere l’utilizzo di energie alternative o da fonti rinnovabili

Tipologie di interventi:

-       redigere il piano energetico ambientale dei comuni; (Agenda 21)
-      indirizzare le azioni dell’Agenzia per l’Energia;
-       agevolare l’utilizzo delle energie alternative;
-      promuovere maggiormente le fonti di energia rinnovabili.

9^ Azione        
Riorganizzare e ottimizzare il sistema di raccolta, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti solidi urbani

Tipologie di interventi:

-        promuovere e sostenere la raccolta differenziata;
-        realizzazione di isole ecologiche ed “ecocentri”.

Linea di intervento di riferimento:          

II.  Economia

Casella di testo:    2 - Le strategie
	culturali: 
	la cultura ed
	il patrimonio 
	storico  ed 
	artistico come 
	volano dello 
	sviluppo
Il sistema della cultura genera un’ampia gamma di effetti sull’ambiente urbano e territoriale: dagli impatti economici misurati in termini di spesa, di occupazione e di conseguenti moltiplicatori, fino ad effetti più difficilmente misurabili di animazione e miglioramento della qualità della vita.

Il sistema cultura appare conseguentemente una delle componenti fondamentali delle funzioni territoriali e può essere considerato come leva per lo sviluppo del territorio stesso, vista anche la compresenza di un mix unico che combina la presenza di una zona costiera di particolare bellezza e di un entroterra ricco di beni storici, artistici e monumentali di particolare rilevanza (Trulli di Alberobello, Valle d’Itria, Grotte di Castellana e centri storici ancora intatti, ecc.).

1^ Azione        
Sviluppare gli itinerari tematici del territorio (enogastronomici, sacri, archeologici, monumentali,  ecc.) e gli attrattori turistici (mare, trulli, grotte, carnevale, ecc.)

Tipologie di interventi:

-       riorganizzare il sistema museale;
-       sostenere, valorizzare e potenziare gli itinerari turistici, coordinandoli tra loro a partire dai luoghi di forte concentrazione turistica (attrattori);
-       promuovere nuove iniziative e progetti per lo sviluppo del turismo tematico (balneare, culturale, sportivo, congressuale, ecc.);
-       riqualificare i litorali degradati per la completa fruizione;
-      ottimizzare l’offerta di ricettività all’aperto;
-     sostenere le iniziative sportive di livello;
-      sostenere e potenziare i percorsi delle escursioni organizzate.

2^ Azione        
Gestire i flussi e orientare il turista attraverso l’informazione

Tipologie di interventi:

-        promuovere itinerari alternativi volti a decongestionare alcune zone;
-        diversificare gli accessi turistici al territorio;
-       realizzare le infrastrutture per favorire i collegamenti costa-entroterra;
-      realizzare nuovi collegamenti;
-       destagionalizzare l’offerta turistica;
-      favorire la creazione della Carta del turista;
-      riprogettare la segnaletica e la cartellonistica urbana;
-      potenziare i punti informativi.

3^ Azione        
Identificare efficaci e coordinate strategie di comunicazione e marketing per p
romuovere e valorizzare il patrimonio culturale ed artistico per lo sviluppo turistico del territorio

Tipologie di interventi:

-         rendere fruibili e visitabili le emergenze ambientali e promuoverne la conoscenza;
-         promuovere campagne di pubblicizzazione del patrimonio culturale ed artistico;
-         realizzare un “Portale della Cultura”;
-         realizzare restauri architettonici del patrimonio edilizio;
-         valorizzare e sostenere i circuiti culturali ed architettonici;
-         riorganizzare il sistema dei musei locali;
-         valorizzare e sostenere gli archivi  storici e fotografici.

4^ Azione        
Promuovere azioni per la fruizione dei beni culturali e la valorizzazione di feste, manifestazioni tradizionali, mercati artigianali e di antiquariato

Tipologie di interventi:

-     organizzare e promuovere feste, manifestazioni, festival, mostre, mercati, ecc.;
-      organizzare e potenziare mostre e manifestazioni ad alto contenuto artistico e culturale di rilevanza regionale e nazionale;
-       recuperare manufatti per creare “contenitori” di eventi e manifestazioni turistico culturali;
-      sperimentare progetti pilota per la costruzione di eventi in collaborazione tra i soggetti della cultura e del turismo.

5^ Azione        
Aumentare la conoscenza del fenomeno turistico e ottimizzare le ricadute sul sistema territorio: il network e la comunicazione

Tipologie di interventi:

-        creare un osservatorio turistico sovracomunale;
-       favorire la creazione di un network fra i principali comuni interessati da flussi turistici;
-       promuovere momenti di confronto sull’andamento della domanda;
-        favorire momenti di scambio con gli operatori;
-        favorire iniziative condivise. 

6^ Azione        
Dare sostegno logistico e agevolazioni amministrative e procedurali a fondazioni, enti, istituzioni e associazioni, sia pubbliche che private, aventi finalità culturali

Tipologie di interventi:

-       realizzare lo sportello unico dei beni culturali con servizi di consulenza;
-       realizzare un catalogo dell’offerta di spazi per eventi e imprese culturali.

7^ Azione        
Sostenere ed ampliare l’offerta formativa specializzata esistente nel territorio

Tipologie di interventi:

-      definire un progetto per favorire la collaborazione con gli istituti specializzati;
-        promuovere corsi di formazione superiore.

8^ Azione        
Migliorare il rapporto qualità-prezzo dell’offerta

Tipologie di interventi:

-       promuovere codici di autoregolamentazione;
-        promuovere programmi di formazione professionale;
-        istituire albi e categorie;
-        adeguare i servizi (sanità, sicurezza, trasporti).

Casella di testo:      3 - Le strategie 
	di sviluppo 
	delle risorse 
	umane: 
	rafforzare e 
	qualificare le 
	risorse umane 
	per promuovere 
lo sviluppo locale
I cambiamenti in atto nelle forme della produzione e del lavoro, lo sviluppo del sistema produttivo nella filiera delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la domanda sempre crescente di personale qualificato e di nuove figure professionali da parte del territorio, richiedono una strategia coordinata degli attori sociali, istituzionali e quelli economici.

1^ Azione        
Sviluppare forme di coordinamento tra gli attori del territorio


Tipologie di interventi:

-     
organizzare tavoli tecnici per la definizione degli obiettivi comuni;
-     fare incontrare tra loro i diversi attori politici, sociali, economici e tecnici del territorio;
-     costruire un sistema di monitoraggio dei fabbisogni delle imprese e dei lavoratori;
-      costruire un sistema di monitoraggio dell’offerta formativa con particolare riferimento alle PA.

2^ Azione        
Definire relazioni stabili con le imprese locali e le rappresentanze sociali per la definizione di progetti di formazione permanente

Tipologie di interventi:

-     costruire progetti integrati tra rappresentanze locali e sistema delle imprese;
-     sviluppare iniziative capaci di rafforzare le risorse conoscitive di imprese e lavoratori.

3^ Azione        
Integrare il sistema della formazione e dell’istruzione con i progetti di orientamento e con le politiche attive del lavoro

Tipologie di interventi:

-         costruire progetti integrati tra scuola, formazione professionale e sistema delle imprese;
-         sviluppare iniziative capaci di rafforzare le risorse conoscitive di cittadini e lavoratori;
-         promuovere le azioni di formazione dei disoccupati e le azioni di orientamento.

4^ Azione        
Promuovere azioni formative rivolte alla Pubblica Amministrazione

Tipologie di interventi:

-         promuovere programmi di formazione permanente del personale comunale;
-         rafforzare in modo permanente l’efficacia e l’efficienza degli enti locali.

5^ Azione        
Promuovere il ruolo del volontariato e dell’associazionismo nei servizi alla persona

Tipologie di interventi:

-         coinvolgere il volontariato e l’associazionismo nella gestione dei servizi alla persona;
-         coordinare le attività e redigere un piano dei servizi.

6^ Azione        
Incrementare le politiche giovanili e porre la centralità dei giovani nelle politiche di crescita del territorio

Tipologie di interventi:

-         garantire il sostegno per l’acquisto della prima casa;
-         garantire il sostegno alle giovani coppie;
-         valorizzare e sostenere progetti specifici;
-         incrementare l’offerta di posti letto  per giovani turisti;
-         favorire gli spostamenti prevedendo agevolazioni.

7^ Azione        
Garantire il diritto all’istruzione, al lavoro, alle pari opportunità e ad un reddito dignitoso

Tipologie di interventi:

-         supportare programmi per l’inserimento di lavoratori disoccupati;
-         fare emergere le attività non regolari;
-         valorizzare le risorse femminili;
-         garantire il sostegno alla maternità;
-         aumentare l’offerta di servizi per la prima infanzia;
-         valorizzare e sostenere progetti specifici.

8^ Azione        
Sviluppare interventi di mediazione sociale per prevenire conflitti e governare le differenze

Tipologie di interventi:

-         garantire il servizio di politiche sociali;
-         redigere il piano sociale dei servizi;
-         istituire il microcredito;
-         promuovere iniziative capaci di favorire la socialità, la solidarietà, il senso dell’appartenenza e della tolleranza;
-         sviluppare progetti “mediatori sociali”.

9^ Azione        
Garantire il diritto alla salute e sviluppare e tutelare la risorsa tempo libero

Tipologie di interventi:

-         attuare i piani di zona dei servizi socio-sanitari;
-         garantire l’assistenza domiciliare integrata;
-         realizzare strutture a bassa intensità assistenziale per anziani autosufficienti;
-         promuovere la gestione dei servizi sportivi;
-         realizzare nuovi impianti sportivi;
-         favorire la realizzazione di centri di aggregazione per anziani e per giovani.

10^ Azione        
Sviluppare un sistema di città sicura

Tipologie di interventi:

-         garantire e qualificare il servizio di protezione civile;
-         coordinare le attività di vigilanza del territorio;
-         istituire una banca dati gestione della sicurezza.

Lo sviluppo disarticolato e spontaneo dell’organizzazione territoriale e dei sistemi locali ha prodotto inefficienze, carenze nella dotazione di infrastrutture e di servizi alle famiglie e alle imprese rendendo le aree urbane poco attrattive per i residenti e per l’insediamento di attività economiche e produttive.

Casella di testo:     4 - Le strategie 
	per lo sviluppo
 	dei sistemi 
	locali: 
	aumentare e 
	promuovere 
	la competitività 
	dei sistemi locali 
	nei confronti dei 
	mercati esteri
La promozione di interventi a sostegno della competitività, del mantenimento di vecchie attività e dell’insediamento di nuove soprattutto nel comparto turistico, il rafforzamento, attraverso l’innovazione, delle filiere produttive esistenti e la emersione di imprese dall’area del sommerso, rappresentano dunque la chiave di svolta della ripresa economica.

1^ Azione        
Favorire l’insediamento di nuove attività che valorizzino le vocazioni del territorio e le opportunità offerte dalla ricerca applicata

 

Tipologie di interventi:

-         interventi per l’adeguamento infrastrutturale ad uso produttivo;
-         interventi per il potenziamento delle infrastrutture di collegamento delle aree produttive con le principali reti di viabilità e di trasporto regionali e nazionali;
-         realizzazione di servizi a supporto del turismo balneare;
-         interventi per la competitività e l’innovazione delle imprese e dei loro sistemi.

2^ Azione        
Accompagnare lo sviluppo delle piccole e medie imprese

Tipologie di interventi:

-         sostenere vitalità, flessibilità e potenzialità di crescita delle piccole imprese;
-         offrire servizi e strutture dedicate alla ricerca ed allo sviluppo;
-         sviluppare l’offerta di know how e ridurre le difficoltà nel rapporto con le istituzioni.

3^ Azione        
Sviluppare attività di servizio per il trasferimento delle nuove conoscenze per la loro traduzione in nuove iniziative imprenditoriali

Tipologie di interventi:

-         offrire servizi per l’avvicinamento delle imprese agli interlocutori esterni più adatti (università, centri di ricerca, ecc.);
-         offrire servizi per l’individuazione degli strumenti finanziari per sostenere le nuove iniziative imprenditoriali;
-         creare strutture dedicate alle esigenze di ricerca pre-competitiva delle piccole imprese.

4^ Azione        
Promuovere lo sviluppo delle attività agricole e la tutela del territorio rurale

Tipologie di interventi:

-         agevolare il recupero e la utilizzazione di vecchie strutture rurali;
-         sostenere l’imprenditoria agricola con particolare riferimento all’agricoltura di qualità;
-         promuovere le produzioni e le lavorazioni tipiche locali, le coltivazioni e trasformazione biologiche ed i sistemi di conservazione tradizionali;
-         sostenere un progetto per l’innovazione della rete commerciale.

5^ Azione        
Valorizzare il tessuto produttivo diffuso (artigianato, terziario e commerciale)

Tipologie di interventi:

-         sostenere il recupero di unità abitative per la realizzazione di attività tradizionali artigianali (lavorazioni in vimini, ceramiche, ecc.), artistiche, commerciali che consentano il reinserimento e la valorizzazione di centri storici e rurali;
-         sostenere il recupero di immobili di particolare valenza storica siti nel territorio rurale o nei centri antichi da destinare alla fruizione turistico-ricettiva soprattutto identificate in modelli originali di ospitalità.

6^ Azione        
Promuovere la capacità competitiva del sistema produttivo locale

Tipologie di interventi:

-         incentivare le migliorie di prodotto;
-         promuovere azioni di tutoraggio per iniziative di penetrazione nei mercati;
-         facilitare la realizzazione di presidi dei mercati emergenti.

7^ Azione        
Sviluppare azioni di marketing territoriale e urbano

Tipologie di interventi:

-         partecipare ad eventi di comunicazione e promozione;
-         promozione di ranking e benchmarking;
-         creare una rete locale di soggetti che predispongono azioni comuni.


Casella di testo:      5 - Le strategie 
	per l’innovazione: 
	servizi, strutture 
	e politiche
	innovative a 
	sostegno 
	dello sviluppo
La scelta di concentrarsi sull’innovazione come strumento di sviluppo deriva da due ordini di fattori presenti nel territorio: il passato ha lasciato una diffusa cultura del lavoro, della produzione e della tecnologia, che è diventata in parte oggi obsoleta, ma che lascia in eredità un patrimonio che non va disperso; secondo, sul territorio si sono evidenziate dinamiche spontanee che hanno cominciato a divenire sistema. Partendo da queste osservazioni, è scaturita la necessità di accompagnare e rinforzare le dinamiche spontanee, concentrandosi su alcuni fattori chiave: il trasferimento tecnologico, la promozione dei settori innovativi, la qualità e l’accessibilità delle conoscenze e delle informazioni.

1^ Azione
Accompagnare lo sviluppo delle piccole imprese

Tipologie di interventi:

-         sostenere vitalità, flessibilità e potenzialità di crescita delle piccole imprese;
-         offrire servizi e strutture dedicate alla ricerca ed allo sviluppo;
-         sviluppare l’offerta di know how e ridurre le difficoltà nel rapporto con le istituzioni.

2^ Azione
Sostenere lo start up e la crescita delle piccole imprese nelle nuove tecnologie

Tipologie di interventi:

-         avviare, sostenere e far crescere nuove idee imprenditoriali;
-         promuovere attività di incubazione e servizi di trasferimento tecnologico;
-         accompagnale le imprese nel passaggio alla new economy.

3^ Azione
Promuovere e sostenere progetti ed investimenti in settori economici innovativi

4^ Azione
Innovare il sistema territorio e città attraverso le nuove tecnologie

Tipologie di interventi:

-         promuovere la cablatura delle città;
-         sostenere l’e-governement.

5^ Azione
Coordinare gli attori operanti nei settori della ricerca e dell’innovazione e favorire l’insediamento di nuove attività che valorizzino le vocazioni del territorio e le opportunità offerte dalla ricerca applicata

Tipologie di interventi:

-         promuovere il distretto delle nuove tecnologie;
-         incentivare la costituzione di consorzi di ricerca e sviluppo.

6^ Azione
Innovare i processi gestionali del sistema con il massimo utilizzo delle nuove tecnologie


Linea di intervento di riferimento:           

III. Infrastrutture

Casella di testo:        6 - Le strategie 
	territoriali: 
	le infrastrutture
	come occasione
	di riqualificazione 
	urbana e sviluppo 
	territoriale
La cronica mancanza di una rete infrastrutturale adeguata ha condizionato lo sviluppo del territorio. La insufficienza della S.S. 172 nel tratto Martina Franca-Locorotondo-Alberobello, la mancanza di strade adeguate in grado di veicolare il traffico pesante di passaggio o proveniente dalle aree produttive al di fuori delle aree abitate, lo scarso collegamento con autostrade, porti ed aeroporti, la difficoltà di collegamento tra i comuni costieri e quelli dell’entroterra aggiunti alla presenza di una rete ferroviaria locale inadeguata, hanno condizionato lo sviluppo del nostro territorio.

Particolarmente critica è la situazione dei trasporti interni e dei collegamenti tra i comuni dell’area e il sistema degli aeroporti. Per tutto ciò il sistema turistico può orientarsi esclusivamente ai turisti automuniti o ai gruppi che raggiungono l’area in autobus.

Infatti la completa assenza di collegamenti interni all’area o di servizi di trasporto quali nolo auto, nolo moto e nolo bici, rende inaccessibile l’area a quei turisti nazionali e in particolar modo internazionali che si muovono con i mezzi di trasporto pubblici.

Lo sforzo da fare consiste nel colmare queste lacune e nel creare le infrastrutture necessarie per rendere il nostro territorio più accessibile. Gli interventi di miglioramento devono diventare occasioni di riqualificazione, di ricucitura con le altre reti e di miglioramento dell’accessibilità con i mezzi pubblici.

1^ Azione        
Sviluppare il sistema dell’accessibilità urbana, della mobilità interna del territorio e delle connessioni alle altre reti della mobilità

Tipologie di interventi:

-         realizzazione, completamento o miglioramento dell’accessibilità della rete del trasporto locale alla rete trans-europea (Corridoio Adriatico) e dei servizi connessi ai vettori finalizzate alla internazionalizzazione del trasporto di merci e persone;
-         miglioramento degli standard qualitativi e completamento della rete ferroviaria funzionale ai collegamenti tra i sistemi di sviluppo locale (urbano, produttivo, turistico, ecc.) ai nodi ferroviari di corridoio e alle piattaforme intermodali per il potenziamento dell’accessibilità alla rete trans-europea del trasporto merci e persone (porto di Monopoli, ecc.);
-         interventi infrastrutturali di miglioramento della mobilità territoriale interna all’area Centro Meridionale in particolare tra le zone costiere e l’entroterra;
-         interventi infrastrutturali di miglioramento della mobilità urbana per evitare gli attraversamenti urbani al trasporto merci;
-         razionalizzare e potenziare i percorsi  di trasporto passeggeri;
-         promuovere l’innovazione nel trasporto pubblico ferroviario e su gomma;
-         realizzare sovrappassi e sottopassi ferroviari e stradali, carrabili e pedonali;
-         realizzare un sistema intercomunale ciclo-pedonale;
-         riprogettare la toponomastica e la segnaletica;
-         eliminare le barriere architettoniche.

2^ Azione        
Innalzare e potenziare il livello di dotazione infrastrutturale (standards urbanistici, reti tecnologiche e attrezzature di servizio)

Tipologie di interventi:

-         creare una rete verde nelle città e nel territorio;
-         potenziare il sistema dei parcheggi all’interno di aree urbane congestionate o di siti a forte impatto turistico;
-         realizzare le attrezzature collettive mancanti o complementari alle infrastrutture produttive o turistico-ricettive;
-         realizzare e/o potenziare le reti tecnologiche (acqua, fogna bianca e nera, gas, illum.,ecc.).

3^ Azione        
Qualificare l’offerta insediativa e governare la riconversione insediativa

Tipologie di interventi:

-         adeguare la funzione insediativa ai nuovi mutamenti sociali e ai nuovi stili di vita;
-         realizzare alloggi per utenze differenziate.
-         garantire la massima flessibilità nel tempo della distribuzione dell’alloggio;
-         incentivare l’innovazione tecnologica nel processo edilizio;
-         integrare le aree destinate a residenze con i servizi.

4^ Azione        
Rafforzare le polarità urbane e aumentare la qualità e la fruibilità degli spazi aperti pubblici

Tipologie di interventi:

-         riqualificare piazze, aree centrali;
-         sviluppare i poli scolastici;
-         rendere gli spazi pubblici esistenti gradevoli, attrezzati e fruibili;
-         realizzare nuove “piazze urbane” ad alto livello di qualità;
-         sviluppare il sistema dei porti.

5^ Azione        
Rapportare a criteri di qualità l’organizzazione urbana

Tipologie di interventi:

-         favorire la diffusione della bioarchitettura;
-         promuovere le architetture di qualità
-         valorizzare e sostenere il progetto “città a misura di bambino”.

6^ Azione        
Integrare le politiche territoriali locali con quelle di area vasta

Tipologie di interventi:

-         favorire l’interazione con le autorità incaricate della redazione degli strumenti urbanistici sovraordinati.

7^ Azione        
Sviluppare la dotazione di strutture di area vasta

Tipologie di interventi:

-         realizzare nuovi poli ospedalieri;
-         realizzare nuovi poli sportivi.

Linea di intervento di riferimento:          

IV. Identità dell’Area   

Casella di testo: 7 - Le strategie di 
	cooperazione 
	istituzionale: 
	dagli accordi 
	parziali alla 
	cooperazione 
	come forma 
	di governo
Il territorio di riferimento del Piano Strategico comprende una parte dei comuni compresi nel P.I.S. n.11 “Barocco Pugliese – Area Centro-Meridionale” così come definita nella delibera di G.R. n.1620 del 30 novembre 2004.

Inoltre i comuni interessati hanno già avviato e portato avanti programmi importanti come i Patti Territoriali, i Piani Integrati Territoriali, i PRUSST, Agenda 21, ecc. per cui hanno già dimostrato di saper percorrere assieme strategie di cooperazione.

Oggi ci si pone l’obiettivo di porsi come una grande città policentrica in grado di programmare il proprio futuro nel medio e lungo periodo e di cogliere i vantaggi che può portare una strategia di cooperazione istituzionale intesa come forma di governo del proprio sviluppo territoriale.

1^ Azione        
Dare visibilità istituzionale e far crescere la programmazione sovracomunale

Tipologie di interventi:

-         definire procedure per una collaborazione sistematica e trasparente tra le istituzioni;
-         individuare obiettivi comuni in tema di democrazia urbana privilegiando l’integrazione;
-         individuare una o più sedi fisiche.

2^ Azione        
Promuovere il reperimento delle risorse finanziarie pubbliche e private

Tipologie di interventi:

-         reperire risorse nel territorio attraverso la sponsorizzazione delle attività;
-         attivare strumenti di finanza locale innovativa: finanza di progetto, BOC, accordi di programma.

3^ Azione        
Favorire il coordinamento, l’integrazione, la cooperazione e le relazioni dirette tra le istituzioni

Tipologie di interventi:

-         attivare tavoli di concertazione tra le istituzioni,
-         sviluppare modelli di governance efficaci.

4^ Azione        
Sviluppare un sistema di partecipazione diretta ai processi decisionali e facilitare il rapporto tra cittadini ed istituzioni

Tipologie di interventi:

-         rendere chiare e semplici le procedure amministrative;
-         informare i cittadini delle iniziative in corso;
-         garantire l’accessibilità ai servizi prestati;
-         migliorare l’informazione istituzionale;
-         promuovere il servizio di riscossione on-line;
-         organizzare forum di incontro per la partecipazione attiva ai processi decisionali.

5^ Azione        
Promuovere la nuova organizzazione amministrativa presso la cittadinanza e le attuali strutture comunali

Tipologie di interventi:

-         produrre diffondere materiale informativo;
-         promuovere organismi di partecipazione e di democrazia diretta;
-         promuovere programmi di formazione permanente;
-         attivare progetti formativi per il personale comunale;
-         attivare il “bilancio partecipato” nelle municipalità.

Schema 4.  Le Linee d’intervento, le Strategie e le Azioni

LINEE D’INTERVENTO

STRATEGIE

AZIONI

I Ambiente e territorio
avvio di un percorso di
“valorizzazione ambientale”

1 - Le strategie ambientali:
la qualità dell’ambiente come risorsa e valore-guida per lo sviluppo;

1-1.   Promuovere interventi di trasformazione e riqualificazione dell’ambiente urbano e far emergere nuove centralità territoriali per rivitalizzare le aree urbane;

1-2.   Promuovere interventi di recupero e di difesa dell’ambiente marino e delle coste per migliorare la qualità delle acque e dei fondali;

1-3.   Promuovere interventi di recupero e di difesa delle aree paesaggistiche antropizzate;

1-4.   Assicurare l’uso e la fruizione sostenibile delle risorse naturali e dei parchi, riservando particolare attenzione alle aree di pregio ambientale;

1-5.   Realizzare un rapporto sullo stato dell’ambiente e promuovere la cultura dell’ambiente assumendo il metodo della sostenibilità ambientale;

1-6.   Completamento del processo di implementazione della normativa vigente in materia di salvaguardia ambientale e tutela della salute;

1-7.   Affrontare i problemi e le criticità ambientali e ridurre i carichi inquinanti;

1-8.   Diffondere l’uso consapevole dell’energia e promuovere l’utilizzo di energie alternative o da fonti rinnovabili;

1-9.   Riorganizzare e ottimizzare il sistema di raccolta, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

II  Economia
promozione di una rinnovata “missione” economica e produttiva

2 - Le strategie culturali:
la cultura ed il patrimonio storico ed artistico come volano dello sviluppo;

2-1.   Sviluppare gli itinerari tematici del territorio (enogastronomici, sacri, archeologici, monumentali,  ecc.) e gli attrattori turistici (mare, trulli, grotte, carnevale, ecc.);

2-2.   Gestire i flussi e orientare il turista attraverso l’informazione;

2-3.    Identificare efficaci e coordinate strategie di comunicazione e marketing per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale ed artistico per lo sviluppo turistico del territorio;

2-4.   Promuovere azioni per la fruizione dei beni culturali e la valorizzazione di feste, manifestazioni tradizionali, mercati artigianali e di antiquariato;

2-5.   Aumentare la conoscenza del fenomeno turistico e ottimizzare le ricadute sul sistema territorio: il network e la comunicazione;

2-6.   Dare sostegno logistico e agevolazioni amministrative e procedurali a fondazioni, enti, istituzioni e associazioni, sia pubbliche che private, aventi finalità culturali;

2-7.   Sostenere ed ampliare l’offerta formativa specializzata esistente nel territorio;

2-8.   Migliorare il rapporto qualità-prezzo dell’offerta;

II  Economia
promozione di una rinnovata “missione” economica e produttiva

3 - Le strategie di sviluppo delle risorse umane:
rafforzare e qualificare le risorse umane per promuovere lo sviluppo locale;

3-1.   Sviluppare forme di coordinamento tra gli attori del territorio;

3-2.   Definire relazioni stabili con le imprese locali e le rappresentanze sociali per la definizione di progetti di formazione permanente;

3-3.   Integrare il sistema della formazione e dell’istruzione con i progetti di orientamento e con le politiche attive del lavoro;

3-4.   Promuovere azioni formative rivolte alla Pubblica Amministrazione;

3-5.   Promuovere il ruolo del volontariato e dell’associazionismo nei servizi alla persona;

3-6.   Incrementare le politiche giovanili e porre la centralità dei giovani nelle politiche di crescita del territorio;

3-7.   Garantire il diritto all’istruzione, al lavoro, alle pari opportunità e ad un reddito dignitoso;

3-8.   Sviluppare interventi di mediazione sociale per prevenire conflitti e governare le differenze;

3-9.   Garantire il diritto alla salute e sviluppare e tutelare la risorsa tempo libero;

3-10. Sviluppare un sistema di città sicura;

4 - Le strategie per lo sviluppo dei sistemi locali:
aumentare e promuovere la competitività dei sistemi locali nei confronti dei mercati esteri;

4-1. Favorire l’insediamento di nuove attività che valorizzino le vocazioni del territorio e le opportunità offerte dalla ricerca applicata;

4-2. Accompagnare lo sviluppo delle piccole e medie imprese;

4-3. Sviluppare attività di servizio per il trasferimento delle nuove conoscenze per la loro traduzione in nuove iniziative imprenditoriali;

4-4. Promuovere lo sviluppo delle attività agricole e la tutela del territorio rurale;

4-5. Valorizzare il tessuto produttivo diffuso (artigianato, terziario e commerciale);

4-6. Promuovere la capacità competitiva del sistema produttivo locale;

4-7.   Sviluppare azioni di marketing territoriale e urbano;

5 - Le strategie per l’innovazione:
servizi, strutture e politiche innovative a sostegno dello sviluppo;

5-1. Accompagnare lo sviluppo delle piccole imprese;

5-2. Sostenere lo start up e la crescita delle piccole imprese nelle nuove tecnologie;

5-3. Promuovere e sostenere progetti ed investimenti in settori economici innovativi;

5-4. Innovare il sistema territorio e città attraverso le nuove tecnologie;

5-5. Coordinare gli attori operanti nei settori della ricerca e dell’innovazione e favorire l’insediamento di nuove attività che valorizzino le vocazioni del territorio e le opportunità offerte dalla ricerca applicata;

5-6.   Innovare i processi gestionali del sistema con il massimo utilizzo delle nuove tecnologie;

III  Infrastrutture
sviluppo di un sistema integrato di infrastrutture

6 - Le strategie territoriali:
le infrastrutture come occasione di riqualificazione urbana e sviluppo territoriale;

6-1.  Sviluppare il sistema dell’accessibilità urbana, della mobilità interna del territorio e delle connessioni alle altre reti della mobilità;

6-2.  Innalzare e potenziare il livello di dotazione infrastrutturale (standards urbanistici, reti tecnologiche e attrezzature di servizio);

6-3.  Qualificare l’offerta insediativa e governare la riconversione insediativi;

6-4.  Rafforzare le polarità urbane e aumentare la qualità e la fruibilità degli spazi aperti pubblici;

6-5.  Rapportare a criteri di qualità l’organizzazione urbana;

6-6.  Integrare le politiche territoriali locali con quelle di area vasta;

6-7.  Sviluppare la dotazione di strutture di area vasta;

IV Identità dell’Area
costruzione di una nuova identità d’area e di una immagine unitaria del territorio

7 -  Le strategie di cooperazione istituzionale:
dagli accordi parziali alla cooperazione come forma di governo.

7-1.   Dare visibilità istituzionale e far crescere la programmazione sovracomunale;

7-2.   Promuovere il reperimento delle risorse finanziarie pubbliche e private;

7-3.   Favorire il coordinamento, l’integrazione, la cooperazione e le relazioni dirette tra le istituzioni;

7-4.   Sviluppare un sistema di partecipazione diretta ai processi decisionali e facilitare il rapporto tra cittadini ed istituzioni;

7-5.   Promuovere la nuova organizzazione amministrativa presso la cittadinanza e le attuali strutture comunali.

Home webgrafica Mediamax - redazione URP  best view 1024x768  
Mappa del sito Torna su