C. I fabbisogni da soddisfare
Il Piano Strategico interessa un ambito che necessita di interventi tendenti
principalmente alla risoluzione delle accessibilità
al territorio il limite principale allo sviluppo.
A tal proposito gli studi condotti in sede di redazione
del PIS dell’Area Centro Meridionale hanno evidenziato
la critica della situazione dei trasporti interni
e dei collegamenti fra i comuni dell’area e il sistema
degli aeroporti. Oggi il turismo può orientarsi esclusivamente
a soggetti automuniti o a gruppi che raggiungono il
territorio in autobus. Infatti la completa assenza
di collegamenti interni all’area o di servizi di trasporto
quali il noleggio auto, moto e bici rende inaccessibile
l’area a coloro che abitualmente si muovono con i
mezzi di trasporto pubblici. Inoltre, sono necessari
interventi per il miglioramento della qualità urbana
e territoriale e finalizzati alla soddisfazione dei
residenti, delle imprese ecc. e al potenziamento del
livello di attrattività del territorio per veicolare
al proprio interno nuovi possibili segmenti di clienti
(imprese, investitori, turisti, ecc.).
Il Piano Strategico intende approfondire la lettura della
realtà territoriale, sociale ed economica dell’area
di intervento a partire da una serie di sottosistemi
tematici prefigurati dalle condizioni strutturali
e dalle linee strategiche del piano che coincidono
con le strategie del Piano Strategico: ambientali,
culturali, sviluppo delle risorse umane, sviluppo
dei sistemi locali, territoriali, innovazione e cooperazione
istituzionale.
Pertanto, si ritiene opportuno articolare l’analisi dei fabbisogni
secondo i seguenti sottosistemi tematici.
Ambiente:
- innalzare i livelli di vivibilità
delle aree urbane;
- disporre di strumenti di trasformazione urbana
più agili e veloci dei tradizionali Piani Regolatori,
in grado di fornire risposte adeguate alle necessità
della gente e degli operatori;
- disporre di una migliore dotazione di verde
urbano e la riduzione le cause di inquinamento (acustico,
ambientale, ecc.) e degrado;
- incrementare l’attrattività dell’area attraverso
la valorizzazione delle zone costiere, dei centri
storici, dei beni naturalistici monumentali e del
sistema delle aree protette;
- promuovere interventi pubblici e un sistema
di incentivazioni che consentano di conservare l’equilibrio
esistente delle aree rurali antropizzate (Valle d’Itria);
- igliorare l’accessibilità al territorio intervenendo
sul traffico urbano ed extraurbano e predisponendo
ed adottando il Piano Urbano della Mobilità.
Cultura:
- consolidare e potenziare il peso economico
del settore turistico attraverso la definizione di
itinerari turistici legati alle peculiarità dell’area,
promuovendo nuove iniziative per lo sviluppo del territorio
tematico (culturale, sportivo, congressuale, ecc.);
- incrementare il periodo di permanenza turistica
nell’area attraverso la gestione dei flussi e l’utilizzo
dell’informazione per orientare il turista verso itinerari
alternativi;
- dotare l’area di una propria identità territoriale
legata alla cultura e al patrimonio artistico per
la sua promozione attraverso l’attivazione di azioni
per la fruizione dei beni culturali e la valorizzazione
di eventi;
- creare nuove opportunità di lavoro legate
al turismo attraverso azioni tese ad aumentare la
conoscenza del fenomeno turistico, a dare sostegno
logistico e agevolazioni amministrative e procedurali
a fondazioni, enti, ecc., aventi finalità culturali
ed a sostenere ed migliorare l’offerta formativa specializzata
nel settore turistico.
Risorse umane:
- formare le figure professionali adeguate
alle nuove forme della produzione e del lavoro per
soddisfare la domanda crescente di personale qualificato;
- investire nell’efficienza della Pubblica Amministrazione
sostenendo l’innovazione attraverso azioni formative
rivolte a funzionari e dipendenti per la completa
attuazione dei programmi legati alla Società dell’Informazione;
- ridurre la disoccupazione attraverso la promozione
di azioni formative per l’inserimento di disoccupati
e favorendo una maggiore interazione tra sistemi delle
imprese e formazione professionale;
- aumentare la qualità dei servizi alla persona
e dell’assistenza sociale promuovendo iniziative capaci
di favorire la solidarietà, il senso dell’appartenenza
e della tolleranza;
- aumentare la sicurezza dell’area coordinando
le attività di vigilanza del territorio.
Sistemi locali:
- aumentare e promuovere la competitività dei
sistemi locali dell’area per il mantenimento di attività
tradizionali e per l’insediamento di nuove attività
soprattutto nel settore turistico;
- adeguare e potenziare le infrastrutture interne
alle aree produttive e di collegamento con le principali
reti di viabilità e di trasporto regionali e nazionali
e le infrastrutture di supporto al settore turistico;
- incentivare aziende di trasporto locale per
la creazione di un sistema di mobilità su gomma interno
al territorio a servizio del turismo;
- favorire l’internazionalizzazione delle imprese
d’eccellenza;
- sostenere l’imprenditorialità agricola con particolare
riferimento all’agricoltura di qualità, alle produzioni
tipiche locali e alle coltivazioni biologiche;
- favorire un processo di recupero dei centri
storici e degli edifici rurali più importanti attraverso
la incentivazione per la realizzazione di attività
tradizionali, artigianali, commerciali e ricettive;
- ampliare la base produttiva dell’area attraverso
lo sviluppo di azioni di marketing territoriale ed
urbano.
Territorio:
- migliorare le reti ferroviarie
esistenti per renderle funzionali ai collegamenti
tra i sistemi di sviluppo locale (urbano, produttivo,
turistico, ecc), ai nodi ferroviari del corridoio
Adriatico e alle piattaforme intermodali;
- adeguare le viabilità di attraversamento lungo
le direttrici verso Bari, Taranto e Brindisi ai volumi
di traffico esistenti;
- potenziare la rete viaria attraverso la realizzazione
di interventi infrastrutturali di miglioramento della
mobilità territoriale interna, in particolare tra
le zone costiere e l’entroterra;
- diminuire i disagi dovuti agli attraversamenti
urbani dei veicoli commerciali attraverso interventi
infrastrutturali di miglioramento della mobilità urbana;
- definire un sistema di viabilità turistica
all’interno delle aree paesaggisticamente rilevanti
attraverso la realizzazione di un sistema intercomunale
ciclo-pedonale;
- innalzare e potenziare il livello di dotazione
infrastrutturale delle aree urbane realizzando parcheggi,
anche interrati, attrezzature collettive, reti tecnologiche,
ecc. anche utilizzando le procedure della finanza
di progetto;
- dotarsi di aree residenziali in cui realizzare
insediamenti più adeguati ai nuovi mutamenti sociali
e ai nuovi stili di vita (alloggi per utenze differenziate,
flessibili, in affitto, ecc.).
Innovazione:
- sostenere lo start up e la crescita
delle piccole imprese nelle nuove tecnologie e promuovere
progetti ed investimenti in settori economici innovativi;
- promuovere la diffusione di servizi all’interno
delle pubbliche amministrazioni (comuni, ASL, ecc.)
per i servizio dei cittadini ed mondo imprenditoriale;
- aumentare e qualificare la base produttiva
attraverso l’insediamento di nuove attività che valorizzino
le vocazioni del territorio e le opportunità offerte
dalla ricerca applicata.
Cooperazione istituzionale:
- avviare una strategia di cooperazione istituzionale
tra gli enti ed il Partenariato al fine di perseguire
l’obiettivo di costruire un sistema policentrico in
grado di programmare il proprio futuro nel medio e
lungo periodo;
- superare l’emergenza dei bilanci comunali
dovuta alla carenza di risorse da destinare ai servizi
e allo sviluppo attraverso la cooperazione istituzionale
e la attivazione di strumenti di finanza locale innovativa;
- recuperare il rapporto con i cittadini attraverso
lo sviluppo di un sistema di partecipazione diretta
ai processi decisionali e la circolazione delle informazioni.