LA FLORA VASCOLARE DI LAMA BELVEDERE (MONOPOLI - BA)
Laureando: Francesco Angiulli
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1 INTRODUZIONE
1.1 La Flora


Per Flora si intende l’insieme delle specie vegetali presenti in una determinata area.

La flora di un territorio è un lavoro con carattere preminentemente descrittivo, essa contiene l’enumerazione completa di tutte le specie presenti nella zona considerata, ordinate secondo un criterio logico che permetta di ritrovarle agevolmente.

Il riconoscimento di una specie in natura permette di passare al punto successivo che è la descrizione della stessa.

Il concetto di specie non deve essere puramente morfologico, ma deve poggiare su di una base biologica più generale. Una specie, infatti, non si differenzia da un’altra solo per il diverso valore quantitativo di un carattere, essa deve avere anche una diversa ecologia e diversa distribuzione (Pignatti, 1982).

Vengono valutati quindi, per ogni specie, tutti gli elementi caratteristici (sistematica, tassonomia, nomenclatura, distribuzione geografica, ecologia, interesse per la conservazione, ecc.), considerando la posizione di ciascuna di esse rispetto al territorio di studio (Banfi et al., 2000).

Com’è noto ogni specie è presente con le proprie popolazioni su una certa area del pianeta, definita come areale, che rappresenta il risultato della sua evoluzione e di quanto la specie sia stata capace di espandersi superando ostacoli interni (genetici e biologici) ed esterni (ambientali). Naturalmente l’areale di una specie è in sintonia con i caratteri climatico-pedologici del territorio e i suoi confini sono per lo più imposti da sostanziali cambiamenti climatici dovuti al variare della latitudine, dell’altitudine e alla reciproca distribuzione delle terre emerse e delle masse oceaniche.

Secondo il procedimento classico su cui si basa lo studio della flora di una determinata area, la descrizione viene eseguita tenendo conto del maggior numero possibile di casi (cioè di individui) e confrontando il lavoro con studi floristici
precedenti. Oggi inoltre ci si avvale dell’ausilio di erbari ed orti botanici; in questo modo però il campo di variabilità dei singoli caratteri viene estremamente allargato e le descrizioni delle specie ne risultano spesso sbiadite. (Pignatti op. cit.).

Il confronto con flore precedenti risulta utile soprattutto per comprendere le dinamiche che la flora di un territorio ha subito nel tempo.

Il presente lavoro rappresenta il primo studio floristico di Lama Belvedere.
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