Monopoli si prepara ad accogliere nel suo centro storico la grande festa tra i popoli de “La Ghironda”
Dal 28 al 30 luglio-  dice l’Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia – attraverso la musica, la danza e il folklore di quei popoli, si parlerà di convivenza pacifica nel rispetto delle altrui diversità.

Il Mediterraneo non è solo un contenitore, un’entità geografica, uno scenario in cui altri producono, generano o rappresentano la loro storia. Esso stesso vive un’esistenza pulsante, non è solo modellato da chi lo abita o lo attraversa, ma condiziona la fisionomia, l’economia, la società, la cultura materiale e spirituale, le istituzioni, gli ordinamenti dei tanti popoli che abitano sulle rive o percorrono le sue acque. Il Mediterraneo sollecita flussi, scambi, sinergie diremmo oggi, ma anche relazioni di sincretismo tra quei popoli.

Ed è sulla base di quella comunione di anime, lingue, religioni e soprattutto arte proveniente dai diversi popoli del Mondo che l’Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli, ha inteso sostenere la realizzazione della decima edizione de “La Ghironda”, quest’anno dal 28 al 30 luglio nel centro storico di Monopoli.

Un progetto che, come nello stile dell’Assessorato voluto dal Governatore Vendola  “punta l’obiettivo sulla necessità di favorire la conoscenza reciproca delle genti che sul Mediterraneo si affacciano e non solo, e attraverso la musica, la danza e il folklore di quei popoli garantire, almeno in Puglia, la convivenza pacifica nel rispetto delle altrui diversità”.

Un progetto ambizioso, ma che nelle precedenti edizioni dell’importante rassegna on the road, ha già dato i suoi primi risultati.

Conoscevamo pochissimo il culto della terra degli aborigeni australiani – spiegano gli organizzatori de “La Ghironda” – poi l’anno scorso nell’ambito del nostro festival d’arte e cultura popolare dai cinque continenti, i componenti del gruppo che proveniva dal “cuore rosso” dell’Australia, come in un romanzo di Chatwin ci restituirono il privilegio di essere il popolo che viveva tra i due mari: lo Jonio e l’Adriatico. Attraverso molti di loro abbiamo riscoperto noi stessi”.

E l’integrazione che si propone quest’anno non è da meno.

La proposta de “La Ghironda”, infatti, non è meramente artistica anche se la levatura degli artisti è decisamente di grande spessore.

Ognuno dei circa 100 artisti presenti alla rassegna di quest’anno porta con se un bagaglio di cultura del suo popolo che fa presto ad entrare in contatto con la realtà in cui la rassegna ha luogo.

Gli artisti, i loro accompagnatori, i gruppi di assistenza tecnica e linguistica, come in ogni edizione, soggiornano, infatti,  per quasi una settimana nella città che ospiterà l’evento e qui creano quello scambio di flussi, sinergie e a volte grandi amicizie che resistono al tempo e alla distanza.

Anche quest’anno le energie confluiranno su Monopoli dai cinque continenti del pianeta.

Il cast è quasi completamente definito, anche se gli organizzatori non escludono colpi di scena dell’ultimo minuto.

E’ ormai certa invece la presenza, tra gli oltre 100 artisti della rassegna, di Maria Carvalho, regina del fado portoghese, degli Adesa, gruppo di artisti-pescatori specializzati nel circo africano provenienti dal Ghana e degli Itzaes che dal Messico sulle orme dei loro antenati atzechi porteranno tra le vie antiche di Monopoli, il loro coinvolgente spettacoli di percussioni dal vivo e di danze con il fuoco.

Info: www.laghironda.it
Ufficio stampa:
Maristella Bagiolini
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