E. La
valutazione dI impatto riferita ai benefici attesi
Al fine di fornire risposta al punto in argomento, si è ritenuto in
questa fase propositiva, fornire indicazioni specifiche
in merito al metodo ed al campo di applicazione.
Il sistema di indicatori di IMPATTO
Descrizione del metodo
L'indicatore è definito come un parametro o una aggregazione
di più parametri in stretta correlazione con un fenomeno
o con una caratteristica ambientale o territoriale.
L'indicatore permette di rappresentare sinteticamente tale fenomeno che altrimenti
necessiterebbe di una descrizione più articolata e dispersiva.
Si possono distinguere almeno tre categorie di indicatori:
§
di stato: descrivono lo stato
del territorio, dell'uomo, degli ecosistemi
§
di pressione: tengono conto in
generale delle pressioni esercitate sull'ambiente dalle
attività umane
§
di risposta: rappresentano le
azioni intraprese per risolvere un problema.
A loro volta gli indicatori possono essere:
§
diretti: rappresentano un attributo
o un insieme di attributi intrinseci al fenomeno in
esame
§
indiretti: rappresentano un fenomeno
correlato a quello in esame
§
di causa: descrivono attività in grado
di modificare le condizioni del territorio
§
di effetto: descrivono gli effetti
delle diverse attività sul territorio
Campo di applicazione
A livello di sistema urbano, gli
indicatori saranno individuati per:
§
realizzare un profilo descrittivo
(insieme di misure che è possibile determinare,
con riferimento alle grandezze ritenute rappresentative),
articolato spazialmente, della struttura dei sottosistemi:
→
residenziale,
→
delle attività economiche,
→
dei servizi,
→
dei trasporti,
→
dell'interazione tra sottosistemi e componenti naturali
che costituiscono il sistema urbano in esame; con profilo
descrittivo solitamente si indica l
§
evidenziare le interdipendenze funzionali
e spaziali sussistenti tra i diversi sottosistemi e,
quindi, offrire una misura delle prestazioni che derivano
dall'organizzazione del sistema in esame.
Entrando nel dettaglio, l'approccio sarà
fondato su:
1.
Definizione del sistema da analizzare.
La definizione terrà conto delle caratteristiche geografiche del sistema e delle
interdipendenze funzionali e spaziali esistenti tra
attività e soggetti, o insiemi di soggetti (es. tra
la popolazione ed un servizio).
L'attenzione sarà rivolta alla configurazione spaziale del sistema, intesa
come articolazione zonale nella distribuzione delle
varie attività ed alla valutazione delle prestazioni
di tale struttura.
2.
Modalità di costruzione degli indicatori.
Esiste in letteratura una vasta gamma di indicatori
consolidati dal punto di vista teorico-metodologico,
o comunque di uso frequente (valga per tutti il volume
di MEANS che dedica circa un centinaio di pagine ai
campi di applicazione degli indicatori, suddivisi per
aree di intervento, priorità, scopi principali).
Essi saranno individuati quali supporto nel delineare
il profilo descrittivo e nel definire il livello di
problematicità dei fenomeni esaminandi ed organizzati
in box e distinti tra indicatori di risorse, output,
risultato ed impatto, al fine di facilitare i confronti
e la comunicazione su scala regionale.
L'architettura del sistema sarà basato
su due tipi di moduli:
§
di analisi, in riferimento ai diversi
sistemi di investigazione;
§ di
calcolo, che riguarderanno i diversi tipi di indicatori
disponibili e le relative operazioni di calcolo.
Questi ultimi saranno organizzati con
un sistema di calcolo:
a.
degli indicatori descrittivi, distinti
in:
§
indicatori di utilità (operazioni elementari
sui dati);
§
indicatori di confronto (operazioni sui
dati atte ad evidenziare le differenze territoriali)
b.
degli indicatori descrittivi di profilo:
operazioni di calcolo mirate ad evidenziare interrelazioni,
omogeneità e specializzazione di un dato territorio.
La manipolazione dei dati sarà possibile sia a livello comunale sia a livello
della macrozona più complessa definita dall’aggregazione
dei Comuni.
La filosofia generale, quindi, sarà quella di un sistema aperto.Gli indicatori
potranno essere applicati su tutti i dati presenti nel
sistema e nuovi indicatori - derivati (rapporto tra
due indicatori elementari) e composti (somma pesata
di indicatori elementari o derivati) - potranno essere
ottenuti combinando opportunamente quelli esistenti. |