Il contributo dei cittadini - La parola ai giovani


IL CONTRIBUTO DEI CITTADINI
La parola ai giovani 
Bar  Kambusa – 17 luglio 2006

Interessante e stimolante l’incontro con i giovani al Bar Kambusa. E’ il titolare del Bar, Antonio,  ad avviare l’incontro introducendo alcuni elementi di riflessione. Molti sono i punti deboli su cui, suggerisce, occorre intervenire con il nuovo Piano Urbanistico Generale per sanare una situazione di disagio e malessere, fortemente percepita dai giovani e che si protrae da anni e a cui, sembra che mai alcuna amministrazione precedente abbia fatto caso: dalla viabilità, caotica e pericolosa per il traffico veicolare e senza possibilità di mobilità alternativa per mancanza di piste ciclabili idonee (su questo punto insistono in molti), al problema dei parcheggi, alla mancanza di strutture ricettive accessibili ai giovani che a Monopoli arrivano come turisti (pensioni, campeggi, ostelli), ad interventi impropri sul territorio effettuati nel passato con conseguenze fortemente negative. La città è, infatti, diventata sempre più caotica, disordinata, poco vivibile, nonostante abbia punti forti unici in questa parte del territorio pugliese come la campagna e il mare. L’orgoglio di essere monopolitano è espresso da tutti, ma ugualmente tutti sostengono la mortificazione di vivere in un contesto che avrebbe tanto da offrire, ma che, fino ad ora, ha generato, soprattutto,  forte scontento.

Portare avanti un’attività commerciale a ridosso del porto (Massimo Carolillo) è un’impresa ardua, tanto degradata è l’area. La città non è attrezzata per accogliere turisti in quanto pur avendo dei luoghi molto belli, come mare e campagna, non ha strutture idonee, le strade sono dissestate e, rispetto a località vicine, come Alberobello, Fasano e ancor più Polignano, a Monopoli non c’è vita, non ci sono  luoghi di aggregazione e tanto meno vengono organizzati eventi. Questo è il primo anno in cui ci sarà la Ghironda e sicuramente è un passo in avanti, ma non si può pensare ad una città che si animi solo per un evento eccezionale e che ‘dorma’ per tutto il resto dell’anno, senza creare occasioni culturali e per il tempo libero.

Le spiagge, molto belle, stanno subendo interventi impropri che ne danneggiano la vivibilità: chioschi di ristoro vengono istallati anche sulle dune deturpando il paesaggio, i parcheggi hanno prezzi elevati (Valerio Migailo). Una proposta è quella di utilizzare dei bus navetta che colleghino la città con il mare o modificare gli orari dei mezzi di trasporto pubblico, già attivi, ma che assicurano corse verso e dalle spiagge non rispondenti alle esigenze dei bagnanti. Tra i punti deboli c’è ancora da segnalare il traffico urbano, l’alto livello di smog, la presenza di residui industriali sul lungomare nord, la mancanza di un canile i cui lavori, iniziati qualche tempo fa, non sono stati mai conclusi. E’ soprattutto la mancanza di luoghi di aggregazione che spinge i giovani a riunirsi più di frequente al Bar fino a tarda notte. A Monopoli non c’è un teatro, l’unico cinema proietta film in ritardo rispetto ai comuni vicini o di scarso interesse per cui si è costretti a recarsi altrove; mancano i bagni pubblici, un servizio d’ordine che impedisca il parcheggio selvaggio e l’ingresso nel centro storico a chi non è autorizzato, che garantisca vigilanza e sicurezza a cittadini e turisti. Una ragazza propone di costituire, così come in alcune città del nord,  una banca del tempo. Qualsiasi cittadino, non esclusi gli anziani, potrebbe dedicare del tempo personale, in fasce orarie prescelte, a servizio della cittadinanza per garantire, per esempio, maggiore sicurezza, oltre quella fornita dalle forze dell’ordine, specie nelle aree meno sottoposte a sorveglianza. Utile sarebbe installare delle videocamere in alcune zone particolarmente a rischio come il sottopasso di via Roma, dove il servizio di sorveglianza cessa alle 21. Molto insicura è anche l’area intorno alla stazione: non ci sono vigili che controllino in modo efficace la zona (Antonella, dipendente del Bar).

Perché non impiegare chi ha bisogno di lavorare per il controllo di parcheggi, aree ecologiche, servizio di informazione per i turisti,  diffuso sul territorio, molto utile, soprattutto nel periodo estivo? (Antonio , titolare del Bar Kambusa).

Manca una erogazione d’acqua sufficiente in tutta la città, il Centro storico è soggetto ad un progressivo degrado e diventa sempre più ‘straniero’: i monopolitani che vi abitano sono sempre meno a causa dei fitti molto elevati (concordano tutti i presenti). Proposte : un controllo sui contratti di locazione e istituire una carta per i giovani perché possano avere agevolazioni  sui prezzi di affitto per case e locali dove, per esempio,avviare iniziative imprenditoriali, come centri culturali o dove gruppi musicali, molto numerosi a Monopoli, possano lavorare,  avere sconti nei locali pubblici, nelle palestre, sui mezzi di trasporto, ecc., ecc. Una soluzione per contenere i costi di affitto potrebbe essere quella di aumentare l’ICI sulle abitazioni non occupate, si eviterebbe così un loro uso solo estivo e a prezzi elevati.

Le proposte riguardano anche la regolamentazione dell’uso delle spiagge, che dovrebbero essere accessibili anche ai disabili e  da cui i monopolitani si sentono esclusi: costi troppo elevati anche per l’uso dei parcheggi.

Chiedono, infine,  i giovani, di essere maggiormente coinvolti nella gestione della città e che il loro ascolto sia costante e continuo.





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