CENTRO STORICO E MURATTIANO
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inserito da: bighellone |
inserito il: 05/12/2006 |
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Il Centro storico: un bene prezioso da tutelare |
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Il borgo antico possiede straordinarie potenzialità per un turismo di qualità. Valorizzarlo significa aumentare anche il livello della qualità della vita dei suoi abitanti. Ecco dunque che le proposte dell’amministrazione locale non possono non prevedere interventi quali:
manutezione straordinaria delle chiese e dei palazzi maggiormente degradati;
valorizzazione della spiaggia di Porta Vecchia (pulizia, servizi, illuminazione);
PEDONALIZZAZIONE totale con percorsi strategici (es.: porto-p.zza v. emanuele) da garantire attraverso l’utilizzo di navette a basso impatto ambientale. Favorire inoltre l’utilizzo delle biciclette;
percorsi didattico-informativi per i turisti (paline, indicazioni chiare e moderne, ecc.);
illuminazione "strategica" di piazze e monumenti;
più licenze commerciali per attività culturali (librerie, gallerie d’arte, negozi di artigianato di qualità);
selezione di manifestazioni all’aperto a forte valenza culturale e basso impatto acustico.
Grazie. |
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Commenti all'intervento: Il Centro storico: un bene prezioso da tutelare |
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commento inserito
da: origin |
il: 05/03/2007 |
Centro storico, paese vecchio o quartiere abitato? |
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Mi compiaccio che gli utenti di questo forum abbiano tutti quanti ben presente una situazione che, tra i banchi dell'aula Perricci, ben pochi ricordano. Il centro storico monopolitano è un quartiere ABITATO. E' differente dai centri storici di Roma, Torino, Barcellona ma è identico al centro storico di Napoli, Marsiglia, Palermo. Mi permetto di portare questi esempi solo perchè esperto, causa studi accademici, della materia. Non si può rendere il centro storico un'attrazione turistica se non lo si restituisce prima a chi ci vive. Ici...via; tarsu...pure; contributi una tantum sul pagamento di parcheggi esterni...forse; obbligo di iniziare attività di ristrutturazione entro 18 mesi dal primo "sconto tasse"....OBBLIGATORIO. Non sto facendo la scoperta dell'acqua calda. Prendere spunto da chi ha già affrontato questo spinoso (ma anche le rose hanno le spine) problema non è assolutamente violazione di copyright. Cordialmente Andrea Brescia |
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commento inserito
da: rexhunt |
il: 23/01/2007 |
Interpretazione arbitraria |
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Non ho presentato la mia proposta d’intervento come inconciliabile rispetto a quella del sig. bighellone. Ho solo voluto sottoporre all’attenzione del forum un DIVERSO criterio di APPROCCIO al tema del recupero della città vecchia indicando, di conseguenza, altre priorità. Priorità che lei stesso pone come punto di partenza del piano di risanamento urbanistico, accogliendo la mia tesi. Se nel centro storico, come sappiamo, c’è gente che vive male non possiamo partire dalle paline, dalle gallerie d’arte ecc.! Abbiamo prima il dovere di colmare le iniquità sorte a sfavore di chi abita qui. E dobbiamo, con cognizione di causa e buonsenso, offrire tutti il nostro contributo, a cominciare da chi ha amministrato Monopoli coi voti della Porta Vecchia e l’ha ridotta allo stato attuale. Altro che «inciviltà dei residenti»! Saluti e cordialità. |
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commento inserito
da: facilitatore_centro |
il: 13/01/2007 |
Centro storico: due punti di vista non inconciliabili |
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Credo che i due punti di vista, relativi al Centro storico,un bene prezioso da tutelare, non siano tra loro inconciliabili.E' giusto pensare di rendere il Centro storico vivibile, innazitutto, per i residenti con interventi di recupero e risanamento dell'esistente, realizzazione di nuovi servizi e miglioramento di quelli già esistenti. Già approvati sono gli emendamenti al DPP che salvaguardano i diritti dei residenti prevedendo interventi sul Centro storico in un giusto equilibrio tra recupero e riqualificazione dell'esistente e attivazione di nuove iniziative .Tanto renderà il Centro storico sicuramente più vivibile per i residenti,ma anche più appetibile per i turisti.
Il Centro storico manterrebbe in tal modo inalterata la propria identità come luogo fortemente significativo per la sua popolazione e la sua immagine , come luogo di pregio storico, artistico e architettonico, acquisterebbe maggior prestigio anche all'esterno. |
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commento inserito
da: rexhunt |
il: 13/01/2007 |
Speriamo almeno chi di dovere capisca |
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Guardi non è difficile. Anche se può sembrare sottile la differenza è sostanziale ed è nelle mie parole. Scritte in italiano corrente.
Per il centro storico siamo (quasi) all’anno zero. Pianificando il suo recupero non possiamo prescindere dall’affrontare prima i tanti problemi di vivibilità che patiscono i numerosi residenti.
Questa zona oggetto di reiterato disinteresse è stata abbandonata per anni ad una grave incuria: servizi inesistenti, mancanza di manutenzione hanno provocato diversi disagi come ad es. l’allagamento di alcune abitazioni. Immagino i residenti siano più contenti di rimanere nelle loro case all’asciutto che raggiungerle grazie a percorsi suggestivi. Pensi ad una ”portanuova” allo sfascio. Quale l’APPROCCIO? Valorizzare le spiagge o ubicare ad es. una farmacia? Se mancasse l’illuminazione (come nel paese vecchio) lei la metterebbe prima per piazze e monumenti, io dove serve… tutto chiaro? Me lo auguro. Non saprei più come esemplificare. Saluti e cordialità |
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commento inserito
da: bighellone |
il: 11/01/2007 |
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ma non ho capito il senso del suo commento. al di là della terminologia da usare (io sono barese e mi piace dire - come si diceva ai miei tempi - "barivecchia"), sul quale sono d'accordo, non ho letto proposte alternative alle mie, nè i motivi per i quali è d'accordo con alcune e in disaccordo con altre. mi sembra, ad ogni modo, che non esista contraddizione tra turismo di qualità e qualità di via dei residenti. ritengo che la passeggiata domenicale in un ambiente "bomboniera" possa far piacere innanzitutto agli stessi abitanti prima ancora che ai turisti. o no? ricambio la cordialità |
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commento inserito
da: rexhunt |
il: 05/01/2007 |
prima recuperiamone la vera identità |
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Pur condividendo nel merito parte delle proposte di cui sopra, non posso non rilevare, criticandolo, un approccio, a mio avviso, sbagliato alla problematica del recupero urbanistico del nostro "paese vecchio". Il centro storico non può essere considerato quasi esclusivamente quale luogo per farvi la sgambettata domenicale o buono ad accogliere i forestieri di passaggio. E' lo stesso punto di vista di chi, ora vuol farne, sulla scia di una tendenza forse modaiola, una bomboniera da esibire e per decenni l'ha considerato un po' più che un ghetto, perché lontano dal coglierne la sua vera natura di semplice porzione urbana, coi suoi residenti. Per farla breve è la qualità della vita dei suoi abitanti che viene prima del turismo di qualità. O no?! Ecco spiegato perché io utilizzo i termini di "centro storico", "paese vecchio" e lei parla più turisticamente di "borgo antico". Saluti e cordialità. |
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