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Regolamento legge servizi sociali presentato dalla Gentile oggi in Presidenza
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Mar, 01 Agosto 2006 Si è tenuta oggi in Presidenza la prima riunione sulla bozza di regolamento sulla legge sui servizi sociali. All’incontro hanno partecipato numerosi esponenti del partenariato sociale, sindacati, associazioni, consorzi.
Il regolamento attuativo è un provvedimento molto ricco e articolato che dà attuazione, definendo le modalità operative, i criteri e gli standard, a molti articoli della legge: si tratta del provvedimento che di fatto mette i Comuni, gli enti gestori dei servizi, le organizzazioni del Terzo Settore, i cittadini singoli e associati nelle condizioni di procedere, ciascuno per il proprio ruolo, alla costruzione del sistema di welfare.
L’assessore alla Solidarietà Elena Gentile, al termine dell’incontro, ha voluto rimarcare “l’ampia condivisione registrata per la conferma del metodo d’ascolto, per arrivare a una progettazione condivisa del regolamento della legge 19/06. Abbiamo trovato anche un apprezzamento generale per lo schema di regolamento”.
L’assessore Gentile ha poi indicato alcuni dei punti qualificanti del regolamento: “Con il provvedimento discipliniamo tutti i servizi previsti dalla legge in maniera molto articolata, servizi adattati alle esigenze dei cittadini. Per esempio, nell’area dei minori, della primissima fascia d’età, regolamentiamo i nidi, i micronidi, i nidi aziendali e i nidi pubblici. Le cui strutture non saranno parametrate solo sulla qualità, ma anche sull’organizzazione e sulla flessibilità degli orari. Questo significa nidi aperti 12 ore al giorno per favorire l’accesso ai genitori che lavorano su turni”.
Ancora, per gli adolescenti “non penseremo – aggiunge la Gentile - solo all’area dei minori a rischio penale, perché oggi il rischio è anche quello dei disturbi comportamentali e relazionali che non ricadono nelle patologie psichiatriche. Penso al fenomeno del bullismo, che affronteremo con un approccio integrato e centri specializzati”.
Per la terza età il regolamento “prevede – continua la Gentile - un taglio personalizzato e domiciliare dell’approccio al sostegno e alla cura, con un adeguamento delle strutture socio assistenziali in vista di una riduzione della grandezza degli istituti di accoglienza residenziali che vogliamo ridimensionare, privilegiando le case – famiglia e le piccole comunità”.
Ma c’è spazio anche per i disabili: “penso – annuncia la Gentile – al progetto “con noi/dopo di noi”, per i genitori anziani con figli disabili in età adulta, che prevede la sperimentazione di un trasferimento dolce dei disabili dalle famiglie alle comunità, senza interrompere i legami con le famiglie anziane di provenienza, per evitare traumi ai disabili al momento della scomparsa dei genitori anziani”.
Lo schema di disegno di legge sarà ora all’attenzione del partenariato sociale, che proporrà modifiche e integrazioni, per poi arrivare entro la fine dell’estate/inizio autunno all’approvazione in Giunta.
“Il regolamento è una novità assoluta – conclude la Gentile – anche per i Comuni. Per questo abbiamo premura di approvarlo, per mettere a disposizione degli enti locali i fondi. Ma per i comuni che non dovessero riuscire a spendere i fondi c’è la possibilità del commissariamento: la Regione si sostituirà agli enti locali inadempienti per le gare d’appalto. Che stavolta saranno parametrate su criteri di qualità e tutela dei lavoratori: le gare saranno con basi d’asta senza possibilità di comprimere il costo del lavoro che invece dovrà essere legato ai contratti nazionali, in tutti settori di intervento dei servizi sociali, anche per eliminare distorsioni che hanno prodotto molto spesso precariato e instabilità”.
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