Città di Monopoli
Assessorato alle
Politiche Culturali

 

Per il ciclo Altre Rotte Incontri con l’Autore 2006

Presentazione del volume


Una mattina mi son svegliata
La musica e le storie di una Italia perduta

di Giovanna MARINI
(Rizzoli Editore, 2005)

Quattro decenni di musica italiana attraverso il racconto di una protagonista

Intervista l’autrice Francesco Pepe

SABATO 4 FEBBRAIO 2006
Auditorium Chiesa del  Carmine
Ore 19.00


Giovanna Marini, una delle più prestigiose ed impegnate voci della musica italiana, sarà a Monopoli per presentare il suo ultimo libro “Una Mattina mi son svegliata”, edito da Rizzoli.
L’incontro con l’autrice, promosso dalla locale associazione il“Presidio del libro” per il ciclo “Altre rotte”, patrocinato dal Comune di Monopoli, è fissato per sabato 4 febbraio, alle ore 19.00, presso l’Auditorium della chiesa del Carmine.
Ad intervistare la nota folksinger italiana, che nel 2003 è stata già ospite di Monopoli, sarà Francesco Pepe.
Nelle oltre 290 pagine del saggio la Marini racconta quattro decenni di musica italiana. Come è noto, da quarant’anni la Marini calca i palcoscenici come appassionata interprete della tradizione musicale popolare del nostro Paese, che con i suoi studi e le sue ricerche sul campo ha avuto il merito di valorizzare e portare con passione al grande pubblico.

In un intrecciarsi continuo di ricordi, aneddoti, riflessioni, l’artista romana ripropone in questo ricco volume lo snodarsi di un percorso professionale e umano segnato fin dalle origini da un’inesauribile e versatile creatività.
A emergere è il ritratto a tutto tondo di un’artista multiforme, ma anche una parte della nostra storia recente restituita nella sua complessità dallo sguardo e dalla voce di chi l’ha attraversata senza mai rinunciare a credere in un progetto. E soprattutto l’omaggio a un mondo un tempo vivo depositario di valori e saperi antichi di secoli. Un mondo ormai quasi del tutto cancellato dall’incalzare della modernità, ma che continua tenacemente a sopravvivere in alcuni angoli dimenticati del nostro Paese. E a rinnovarsi nelle canzoni di Giovanna Marini.   

  
Dagli esordi come musicista classica allieva di Segovia all’incontro nei primi anni Sessanta con intellettuali impegnati nella riscoperta e nella salvaguardia della cultura popolare come Gianni Bosio e Roberto Leydi; dallo scandaloso successo del Bella Ciao di Spoleto ai concerti con il Nuovo Canzoniere Italiano; dalla collaborazione con cantautori politici come Paolo Pietrangeli e Ivan della Mea a quella con Dario Fo, con cui realizza lo spettacolo Ci ragiono e canto, si disegna un cammino destinato anno dopo anno a farsi sempre più articolato.


All’attività di interprete e compositrice, infatti, si affiancano presto quella di insegnante alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio e all’università parigina di Saint Denis: alla scrittura di canzoni proprie si unisce la quantità di composizioni da lei scritte per il Quartetto Vocale che ha fondato nel 1976, e per il quale ha anche rielaborato molti pezzi tratti dal ricco repertorio tradizionale. Ha scritto opere, colonne sonore e lavori per il teatro (con registi del calibro di Citto Maselli e Peter Brook). Fino alla grande popolarità ottenuta con il disco Il fischio del vapore, inciso nel 2002 insieme a Francesco De Gregori.