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Sette milioni di donne italiane senza lavoro
Fonte: www.pugliaimpiego.it
Secondo la Nota Aggiuntiva al Rapporto sullo stato d’attuazione del Programma Nazionale di Riforma 2006-2008, sono sette milioni, le donne italiane in età lavorativa senza lavoro.
L'occupazione femminile in Italia si attesta al 43,6 per cento, peggio di noi c’è solo Malta (34,6%).
È l’impietosa sentenza della nota aggiuntiva in base alla quale la media europea di occupazione femminile si attesta al 57,2%.
L'analisi dei dati rileva che il ritardo italiano è dovuto al dualismo territoriale. Nel Mezzogiorno il tasso d’occupazione femminile è del 31,1 per cento, contro il 56 per cento del Nord-Ovest e il 57
per cento del Nord-Est (dati 2006).
Il Sud, peraltro, non si è avvantaggiato della crescita dell’occupazione femminile avvenuta a partire dalla seconda metà degli anni novanta. Dal 1993 al 2006 le occupate sono cresciute di 1.469mila unità nel Centro Nord e solo di 215mila nel Sud. Inoltre, pur diminuendo la disoccupazione nelle regioni eridionali, nel 2004 e nel 2005 sono emersi segnali negativi di aumento dell’inattività femminile che sono proseguiti nel 2006 e anche nel primo semestre 2007 con 110mila inattive in più.
Inoltre, a parità di lavoro con il sesso forte, le donne guadagnano il 9% in meno: un gap che sale al 26,3% se si prendono in considerazione ruoli manageriali. Nonostante i buoni risultati scolastici, il sesso debole ha grandi difficoltà a raggiungere ruoli direttivi.