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Controlli sulle invalidità civili:
Decreto Ministeriale
Il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con quello dell’economia e delle finanze, ha emanato il 29 gennaio 2009 il Decreto di “Attuazione di un piano straordinario di verifica delle invalidità civili.”. La norma è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale solo il 4 marzo.
Il Decreto era previsto espressamente dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133 che, all’articolo 80, prevede un ingente Piano straordinario di verifica delle invalidità civili.
Almeno 200 mila posizioni devono essere verificate dall’INPS al fine di individuare persone che non possiedano i requisiti sanitari o reddituali per godere delle provvidenze economiche di invalidità civile (assegni, pensioni, indennità di accompagnamento). Come già illustrato in questo sito, l’INPS in attesa della pubblicazione del Decreto ha già provveduto ad “organizzarsi” e a fornire indicazioni alle proprie sedi periferiche.
Dalla lettura del Decreto non emergono molte annotazioni diverse da quelle già espresse nella nostra precedente nota, salvo due sottolineature.
La prima riguarda “i soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti di cui al Decreto interministeriale 2 agosto 2007, inclusi quelli affetti da sindrome da talidomide, che abbiano ottenuto il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento o di comunicazione”.
Il Decreto del 29 gennaio (art. 1, comma 6) ribadisce che sono esonerati da ogni visita medica finalizzata all'accertamento della permanenza della minorazione, previo esame della documentazione agli atti.
Il che significa che l’INPS prima di procedere a visita medica dovrà verificare se la documentazione trasmessa dall’Azienda Usl di competenza consenta di individuare una patologia o menomazione stabilizzata o ingravescente, come stabilito dal Decreto interministeriale 2 agosto 2007.
La seconda annotazione, non presente nelle indicazioni della Circolare INPS 23 febbraio 2009, n. 26, è espressa dall’articolo 4 del Decreto in questione.
Vi si prevede che “INPS e la Motorizzazione civile, sulla base di accordi da definire tra i due enti entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, scambiano in via telematica le informazioni utili all'individuazione dei soggetti titolari di provvidenze economiche di invalidità civile e in possesso di patente di guida in corso di validità, al fine di accertare eventuali incompatibilità, tenuto comunque conto delle patenti speciali o che prevedano adattamenti ai dispositivi di guida.”.
L’intento e la convinzione di base sono chiari: concentrare le verifiche sulle persone che siano titolari di patente normale e, contestualmente, siano titolari di provvidenze economiche per invalidità civile. Il Legislatore evidentemente ritiene che sia molto probabile che chi è titolare di patente normale non possa essere invalido civile.
Molte persone anziane o colpite improvvisamente da traumi o ictus spesso risultano ancora titolari di patente di guida normale anche se, di fatto, non usano più il veicolo.
Si suggerisce a queste persone di riconsegnare la patente alla Motorizzazione Civile di competenza.
Tornando a quanto espresso dall’articolo 4, si noterà che la verifica riguarda solo gli invalidi civili. Il Legislatore ha “dimenticato” di includere nel novero delle persone da controllare immediatamente i ciechi civili, parziali o totali che risultino titolari di patente di guida.
Un’ultima indicazione espressa dal Decreto in materia di patenti: “nel caso in cui dalla visita medica emergano elementi per ritenere che possa essere venuta meno l'idoneità psico-fisica alla guida, l'INPS comunica alla Motorizzazione civile l'esito degli accertamenti per gli eventuali provvedimenti di competenza.”.
Questo significa che la Motorizzazione convocherà poi a visita la persona per verificare l’effettiva idoneità alla guida.
Ad ogni buon conto la convenzione fra INPS e Motorizzazione non risulta ancora stipulata.
È prevedibile che i controlli inizino entro l’estate 2009.
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