CITTA’ DI MONOPOLI
U.R.P. - INFORMAGIOVANI

 

Si riporta di seguito l’articolo apparso su La Repubblica.it del 20 ottobre 2004

riguardante gli ulivi secolari nel territorio di Monopoli:


   

La Repubblica.it
Cronaca data: 2004-10-20 
autore: di DAVIDE CARLUCCI


 
Vengono estirpati di notte e portati spesso al nord. Costano da 3 a 10 mila euro. C’è persino un sito Ulivi secolari venduti in Rete Puglia, la protesta ambientalista.
Si muovono i Verdi e Legambiente. Annunciata da mesi una legge di tutela, ma la Regione è in ritardo.


Un ulivo secolare sulla strada da Monopoli ad Alberobello
 
BARI - È possibile comprarli anche attraverso Internet: sul sito ********
un’azienda di Monopoli offre alberi secolari. Il prezzo, spiega una donna al telefono, può variare dai tre ai diecimila euro. Dipende se si tratta di ulivi appena strappati oppure rivegetati (ripiantati in zolla da uno o due anni): in questo caso il prezzo lievita. Quante se ne possono comprare? Anche una cinquantina e molti di più perché il titolare dispone di tutte le autorizzaioni necessarie.

Il business degli ulivi secolari è così fiorente da far insorgere i Verdi e Legambiente, che temono, in Puglia, quello che chiamano il furto del paesaggio. I nodosi e pluricentenari alberi che spesso il vento piega in forme di cervi, rinoceronti, giraffe o unicorni sono infatti richiestissimi dai vivaisti del centronord, che li ripiantano poi nei giardini e nelle ville delle regioni settentrionali.

Proprio in questi giorni, spiega Roberto Zizzi, dei Verdi - abbiamo denunciato il furto, durante la notte, di decine di alberi che dovrebbero far posto a una serra non autorizzata. Abbiamo chiesto delucidazioni all’ispettorato all’agricoltura e ci hanno spiegato che casi come questi ce ne sono tantissimi: loro sono orientati a negare i permessi ma gli espianti avvengono lo stesso.

L’ultima segnalazione dei Verdi riguarda un cantiere, sulla statale Bari-Brindisi, nei pressi di Fasano, dove si sta innalzando un muro in cemento armato intorno a un uliveto secolare bellissimo: È iniziata la potatura drastica che prelude all’espianto. A Ostuni, invece, si prepara l’espianto di centinaia di ulivi nella zona industriale, dove un’azienda che produce plastica deve realizzare i suoi capannoni per un nuovo investimento.
 

Un proprietario terriero ha iniziato una battaglia legale per evitare lo scempio. In passato ulivi secolari sono stati spiantati anche per far posto a zone industriali a Molfetta e in altre città pugliesi. Per contrastare il traffico illegale sono state condotte delle operazioni di polizia ma le leggi sono piuttosto tolleranti. La Regione Puglia ha annunciato da mesi una legge di tutela delle piante ma finora s’è limitato solo a predisporre un monitoraggio delle piante presenti sul territorio.

Francesco Carlucci, di Legambiente, crede che per fermare il traffico degli ulivi occorrerebbe accelerare la nascita del parco degli Ulivi tra le province di Bari e di Brindisi: Le amministrazioni sembrano favorevoli alla proposta ma poi lasciano che gli espianti vadano avanti. Occorre una moratoria per salvare gli ultimi alberi rimasti.


(20 ottobre 2004)