CITTA’ DI MONOPOLI
U.R.P. - INFORMAGIOVANI
IMMIGRAZIONE
PROGETTO DI ACCOGLIENZA
Il Programma Nazionale Asilo, è un’esperienza che ha portato una sessantina di Comuni a strutturare il primo sistema organico di accoglienza, assistenza e protezione per i richiedenti asilo, rifugiati e persone con permesso umanitario, presenti in Italia.
I progetti hanno coinvolto oltre i Comuni anche le Associazioni già operanti sul territorio.
L’istituzionalizzazione del P.N.A., attraverso la Legge n. 189 del 30 Luglio 2002 (la cosiddetta Legge Bossi-Fini), conferma il ruolo degli enti locali, come principali referenti del sistema di protezione dei richiedenti asilo.
A fronte di tale impegno, il Governo ha istituito un Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, per sostenere i comuni che attiveranno sul proprio territorio tali servizi.
Il Comune di Monopoli, ed in particolare l’Assessorato ai Servizi Sociali, rappresentato dalla sig.ra Cecilia Matera, da sempre attento e coinvolto in prima linea nelle problematiche dell’immigrazione, ha ricevuto un finanziamento per un progetto relativo alla realizzazione di interventi assistenziali in favore di profughi stranieri, richiedenti asilo e rifugio politico.
Ha rinnovato la convenzione per l’anno 2003, con l’associazione ACLI - sede operativa di Monopoli - al fine di garantire la continuità degli interventi e dei servizi già in atto.
Il progetto si propone, nell’ambito della rete progettuale del C.I.R. (Consiglio Italiani Rifugiati), di ospitare 20 rifugiati, curando in modo integrato gli aspetti attinenti le attività di accoglienza, integrazione e rimpatrio volontario nei paesi di origine.
Il Centro punta ad offrire vitto, alloggio e, attraverso la rete associativa delle ACLI (patronato, caf, lega consumatori, ecc...), servizi di assistenza legale, disbrigo pratiche amministrative, orientamento all’inserimento lavorativo.
Il Centro di Accoglienza è ubicato in via Togliatti, ed è in grado di ospitare solo famiglie o donne con bambini, per una capienza massima di 20 ospiti.
Il centro è dotato di un sala mensa e di una sala ricreativa.
E’ attivo un servizio mensa all’interno della struttura, autogestito, con la possibilità di preparare menù differenziati, per soddisfare, ove richiesta, l’appartenenza etnica e religiosa degli utenti.
Gli operatori impiegati durante il progetto sono 7, ripartiti tra 1 coordinatore della struttura, 4 operatori, 2 addetti alla struttura, e inoltre sono previste delle consulenze per la formazione degli operatori (2 esperti in materia amministrativa e antropologica).
Le attività sono ripartite a seconda dell’età dei soggetti:
per i bambini sono state potenziate le attività volte alla conoscenza della lingua italiana, attraverso l’iscrizione al servizio scolastico nazionale e, attraverso le attività ludiche, sportive e/o ricreative nelle ore pomeridiane.
Per gli adulti si provvederà all’orientamento, all’informazione, all’iscrizione a corsi di alfabetizzazione,.
Sono già attive e consolidate le collaborazioni con l’Enaip (l’ente delle Acli di Istruzione Professionale); con la scuola media Galileo Galilei mediante l’attivazione di un corso di formazione per Mediatore Culturale; con la scuola A.Volta con cui è stato realizzato un percorso di alfabettizzazione della lingua italiana.
Inoltre, sono gia attivi diversi servizi di orientamento e assistenza: avviamento al lavoro, assistenza nelle negoziazione dei contratti d’affitto, informazioni sull’accesso al credito agevolato.
Inoltre è garantita la consulenza relativamente ai programmi di rientro volontario attraverso la collaborazione con la Questura di Bari.
Sarà dato anche un supporto logistico per il viaggio di ritorno per la parte che si svolge in territorio nazionale, con la copertura dei costi fissi fino al confine di Stato e il disbrigo delle formalità burocratico - amministrative.
Dal Palazzo di Città, 06 novembre 2003