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 COMUNICATO STAMPA N.490
23 febbraio 2010

Nucleo Controllo di Gestione, la risposta di Emilio Romani
Il Sindaco di Monopoli interviene sulle recenti polemiche

«La trasparenza amministrativa. È questa la risposta che intendo dare, molto semplicemente, a tutte le polemiche sollevatesi circa la nomina del controllo di gestione». Ad affermarlo è il Sindaco di Monopoli Emilio Romani.

«Voglio far chiarezza. Innanzitutto credo sia doveroso indicare i compiti del nucleo», prosegue il Sindaco, «quali formulare indicatori di efficienza, efficacia ed economicità; reperire periodicamente dagli uffici comunali e dal sistema informativo comunale, senza l’ausilio di personale comunale, i dati necessari per il calcolo degli indicatori stessi; fornire con periodicità bimestrale le conclusioni del predetto controllo agli amministratori, ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati, ed alla Corte dei Conti ed ai responsabili dei servizi affinché questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l'andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili. Tali competenze, e in particolare il reperimento di dati senza l’ausilio di personale, lo configurano come un organo indipendente ed un braccio operativo della ragioneria nell’elaborazione di dati contabili e richiedono una effettiva permanenza all’interno dell’ente; cosa che al contrario non avviene, paradossalmente, per i revisori dei conti e per il nucleo di valutazione».

«Ma veniamo all’individuazione delle persone. Contesto fermamente l’affermazione secondo la quale il Comune di Monopoli opera durante le festività», afferma Romani, «è vero che il provvedimento è stato adottato il 23 dicembre, ma il procedimento è stato avviato con la pubblicazione del bando il 1° dicembre, bando che è rimasto pubblicato all’albo pretorio e sul sito internet istituzionale del Comune di Monopoli per 18 giorni e non per 15 giorni. In questo seguendo pedissequamente le disposizioni del Regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Sono risultate ammesse 5 persone e la mia nomina, guarda caso, ha coinvolto le prime tre. Questa è stata la procedura e non ho minimamente guardato i nomi delle persone coinvolte, ma solo preso atto di una graduatoria curata dal Dirigente di Ragioneria e gestita integralmente secondo modalità tipiche dei concorsi pubblici. Se poi tra questi nomi ci sono persone che nel loro passato hanno partecipato ad altri concorsi venendo escluse perché trovate a copiare non posso non fare notare come si tratta della testimonianza che quei concorsi sono stati più che regolari, senza raccomandazioni e con le commissioni esaminatrici integrate con le forze dell’ordine (per mia precisa scelta)».

«Come mi è stato confermato dal Dirigente, dai curricula si evidenzia la preparazione dei componenti e la loro esperienza in materia di enti locali. Il Sindaco ha tenuto conto esclusivamente di questi criteri di valutazione (professionalità, titoli di studio) e non già delle partecipazioni ad altri concorsi, con relative espulsioni, che non hanno alcuna rilevanza amministrativa o penale, e nessuna legge individua come causa ostativa alla partecipazione ad altre selezioni pubbliche. Sono convinto di aver agito nel giusto e l’intero mio operato è da sempre rispettoso della normativa ed informato a quei principi di correttezza e legalità che dovrebbero contraddistinguere ogni amministratore; è di questi giorni l’idea a livello nazionale, di perseguire nei fatti, e non solo nelle parole, la strada della lotta alla corruzione con un apposito disegno di legge e con comportamenti che auspico possano, come io cerco di fare qui, garantire una classe politica ed amministrativa al di sopra di ogni minimo sospetto», continua il Sindaco Emilio Romani.

Che conclude: «Il Sindaco non ha gestito l’avviso pubblico, lo ha richiesto fortemente come testimonianza di trasparenza, ma non è spettato a lui valutare i requisiti di coloro che hanno presentato la candidatura: ho ritenuto di garantire la massima trasparenza e la massima competizione, pur avendo potuto optare (configurando il nucleo un organo di staff del Sindaco) per la nomina fiduciaria senza alcuna comparazione di curricula. Se questo è un demerito, sono contento di aver proceduto in questo modo».