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Presentato a Bari il «Progetto di inserimento lavorativo dei disabili psichici»
BARI - Rientra nell’ambito delle iniziative promosse per il miglioramento dell’assistenza psichiatrica il progetto per l’inserimento lavorativo dei disabili psichici, approvato dalla Ausl Bari/3, su proposta del Dipartimento di Salute Mentale. Il progetto viene realizzato coerentemente con le indicazioni del Governo Regionale e gli obiettivi strategici della Ausl, che perseguono un rafforzamento della medicina territoriale socio-integrata, una prioritaria attenzione ai reali bisogni di salute delle fasce più deboli, un impegno particolare del Servizio Sanitario pubblico in favore dei cittadini che - a causa di una condizione di malattia - lamentano più gravi problemi ed hanno maggiori necessità di assistenza e di interventi socio-sanitari integrati.
Il Progetto, che si articola in azioni complesse ed interventi diversi e tra loro integrati, può contare su un finanziamento della Regione Puglia per una somma complessiva di circa 300.000 euro. Tra gli interventi previsti, quello più rilevante ed appena attivato verrà realizzato avvalendosi della collaborazione del privato sociale non profit. E’ stato infatti approvato un piano operativo che prevede una serie di concrete iniziative di inserimento lavorativo rivolte a persone socialmente svantaggiate, presentato da una cooperativa sociale risultata vincitrice di regolare gara pubblica.
Queste iniziative, finanziate con 135.000 euro, verranno realizzate nei prossimi 18-24 mesi previa costituzione di una Associazione Temporanea di Impresa (ATI) in cui la Ausl si pone come socio istituzionale, ed attraverso la collaborazione tra la Cooperativa stessa ed il Dipartimento di Salute Mentale. Attraverso la proposta operativa presentata da detta Cooperativa, saranno avviati al lavoro complessivamente 64 utenti in carico ai diversi centri territoriali di salute mentale di questa Ausl Bari/3, di cui 8 assunti direttamente e stabilmente, altri 56 inseriti in azioni propedeutiche al lavoro. Verranno coinvolti utenti del Dipartimento di Salute Mentale disponibili e motivati, per i quali l’impegno richiesto venga ritenuto possibile ed opportuno e dotato di una valenza terapeutica.
Verranno elaborati progetti individuali di lavoro concordati con gli utenti stessi e, laddove possibile, con le famiglie, il più possibile adeguati alle specifiche esigenze e capacità di ciascun utente e finalizzati ad un inserimento lavorativo graduale ed assistito. Gli operatori del Dipartimento di Salute Mentale e quelli della Cooperativa, ciascuno sulla base delle proprie competenze, assicureranno agli utenti ed alle loro famiglie un supporto specifico per tutta la durata del Progetto.
Le opportunità occupazionali che vengono offerte riguardano diverse aree e settori, che si ritengono poter ottenere un riscontro positivo nel mercato e nel contempo coniugare validamente la cultura e la tradizione del nostro territorio con l’elemento originale ed innovativo. Per assicurare la necessaria continuità al Progetto ed evitare che impegni di lavoro a termine possano produrre risultati effimeri e non duraturi, facendo seguire ad una iniziale soddisfazione una successiva e più amara disillusione, alle suddette iniziative farà seguito l’offerta di nuove opportunità lavorative che verranno tempestivamente previste e realizzate.
Si cercherà, infatti, di provvedere alla copertura delle quote di riserva, in applicazione delle norme vigenti in materia, tramite l’utilizzo del sistema delle convenzioni con Cooperative Sociali di tipo B.
E’ importante precisare che il ruolo delle famiglie nell’ambito di questo Progetto non è marginale, ma attivo e collaborativo. Infatti, oltre al loro coinvolgimento nelle scelte operative e nei progetti individuali di lavoro, su proposta delle Associazioni di Tutela della Salute Mentale presenti nell’ambito territoriale di questa Ausl Bari/3 e rappresentative dei familiari, sono stati finanziati, con i fondi disponibili, servizi di assistenza finalizzati al rafforzamento delle reti naturali, tali da offrire il necessario sostegno agli utenti coinvolti ed ai nuclei familiari che li assistono abitualmente. Nei suddetti servizi operano persone appartenenti alle stesse Associazioni o da esse individuate, che hanno ricevuto preliminarmente una adeguata formazione; anche ad esse, quindi, vengono offerte ulteriori interessanti opportunità di lavoro.
Il Progetto di Inserimento Lavorativo per disabili psichici, che costituisce un’opportunità irrinunciabile per il reinserimento sociale ed il recupero del pieno diritto di cittadinanza da parte di persone svantaggiate, è sostenuto pienamente ed in modo convinto dalla Direzione della Ausl, che esprime una assoluta sintonia con l’impegno profuso in tal senso dal Dipartimento di Salute Mentale.
Si opererà nel prossimo futuro per fare in modo che alle iniziative fin qui illustrate ne possano seguire altre, da sviluppare nel nostro territorio con il coinvolgimento degli Enti Locali e dei soggetti imprenditoriali singoli o associati.
Fonte: http://www.auslba3.it/include/default.asp?conta=Si
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