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ASSOCIAZIONE  PER LA FORMAZIONE   GLI  SCAMBI  E  LE  ATTIVITA’  INTERCULTURALI

WWW.AFSAI.IT

 

 

SCAMBI  INTERCULTURALI

PROGRAMMA GIOVENTU’

 

DOPO LA GUERRA, LA PACE

 

HOTEL VILLAGGIO CALA CORVINO

13 - 22 OTTOBRE 2004

PROGRAMMA

PROGETTO


Partecipanti al progetto:

Paese di provenienza dei giovani partecipanti
MACEDONIA
KOSOVO
ALBANIA
SERBIA
ITALIA
PORTOGALLO
SLOVENIA
ROMANIA
AUSTRIA

NUMERO COMPLESSIVO DI PARTECIPANTI AL PROGETTO: 48

L ’idea di questo progetto nasce dalla volontà dell’ AFSAI di stabilire nuovi contatti con il Sud-Est europeo
e, in particolare, di stringere una più forte collaborazione con la zona dei Balcani, vista la difficoltà con la
quale vengono sviluppate attività di scambio in collaborazione con quell’area geografica.

L’Afsai ritiene che essa richieda un’attenzione maggiore a causa della delicata situazione esistente, vista
la presenza di minoranze culturali, il gran numero di rifugiati, i problemi di razzismo, il processo post-
bellico. La nostra associazione è fermamente convinta che la mobilità giovanile e l’apprendimento
interculturale possano rappresentare delle valide metodologie per superare gli stereotipi e un percorso
utile al fine di ridurre le incomprensioni che intercorrono tra culture e gruppi etnici diversificati.

Riteniamo inoltre che questo progetto possa essere utile alla diffusione della tolleranza tra realtà culturali
diverse e, soprattutto, possa aiutare le comunità locali nella loro vita quotidiana, tanto in Italia, dove il
progetto avrà luogo, quanto nei paesi di provenienza dei vari gruppi nazionali partecipanti.

Tutti i paesi balcanici vivono una situazione difficile, fatta spesso da un uso della violenza ad opera dei
diversi gruppi culturali e delle minoranze che ivi convivono. Possiamo citare ad esempio le minoranze
albanesi in Kosovo, Macedonia e nel sud del Montenegro e quelle serbe in Kosovo, Montenegro e in
Bosnia.

I nostri partner nello scambio devono confrontarsi quotidianamente con i conflitti che nascono
dalla violenza fisica, da quella verbale, fino a quella psicologica. Le organizzazioni presenti hanno tutto
l’interesse a partecipare ad un’attività del Programma Gioventù, per implementare una tipologia di
progetto nell’ambito della mobilità giovanile che non è purtroppo sempre alla portata di mano in quelle
zone dell’Europa.

Il tema Dopo la guerra, la pace è stato selezionato tenendo in considerazione le necessità dei giovani
provenienti dalle diverse organizzazioni.

Il desiderio di lavorare insieme avendo un forte obiettivo comune e di fornire ai giovani provenienti da
quella zona geografica la possibilità di condividere un’esperienza di aggregazione culturale e di
discussione comune con i giovani provenienti dai Paesi dell’Unione Europea (fatto che non accade spesso)
ha convinto l’Afsai ad organizzare questo scambio in Italia. Inoltre esso potrà dare a questi giovani, che
spesso non hanno mai avuto la possibilità di viaggiare, l’opportunità di visitare un Paese tanto vicino
geograficamente, eppure ritenuto lontano e differente, terra di pace e di ricchezza. Allo stesso tempo i
ragazzi condivideranno questa esperienza con giovani provenienti da realtà culturali vicine e lontane, più
simili o più diverse, analizzando differenze e analogie.

Il programma è stato pensato per essere adatto ai background e ai profili dei partecipanti. In generale, ciò
che il programma vuole attuare attraverso le varie attività che saranno organizzate, è di porre un freno ai
pregiudizi che ruotano attorno ai popoli balcanici, considerati spesso come dei violenti.

Queste problematiche dovranno essere affrontate ad un tempo nell’ambito del rapporto tra le diverse zone
balcaniche di provenienza, e nell’ambito del rapporto e della rispettiva visione che c’è tra il Sud-est
europeo e i Paesi dell’Unione Europea. Da una parte infatti c’è la visione dell’Italia e dei Paesi comunitari
da parte dei popoli balcanici come una terra delle opportunità e della ricchezza che non sempre
corrisponde alla realtà; dall’altra c’è la visione che i popoli del democratico e sviluppato occidente hanno
della zona balcanica che, come si diceva precedentemente, spesso è influenzata negativamente
dall’esistenza di pregiudizi e luoghi comuni radicati.

Dunque obiettivo dell’attività sarà innanzitutto questo: mostrare a tutti la realtà delle rispettive appartenenze culturali.
Per lavorare alla promozione delle attività del programma Gioventù, daremo inizio ai lavori con una
presentazione del programma, fornendo degli esempi pratici delle differenti opportunità che esso fornisce.
Seguiranno presentazioni dei partecipanti, delle associazioni, del programma, il tutto in un clima di
serenità e di multiculturalità.

E’ prevista l’alternanza di giornate di lavoro in gruppi e in sessione plenaria con giornate di escursioni e di riposo, nella convinzione che tutto, comprese le visite a città o siti culturali possa rappresentare un momento aggregativo fondamentale per il raggiungimento degli scopi dello scambio.

Sono previste valutazioni sia intermedie che finali per correggere lo svolgimento delle attività e
conformarle meglio alle aspettative dei partecipanti, se necessario, e per raccogliere le riflessioni e le
conclusioni di tutti i partecipanti e i leader presenti.

 Infine cene internazionali, feste delle due macro-regioni d’Europa rappresentate, serate di benvenuto e di saluti, potranno fornire ulteriori occasioni diincontro e di confronto tra i ragazzi.


Per informazioni:  U.R.P. - INFORMAGIOVANI Comune Monopoli n. verde 800253735

Hotel - Villaggio Cala Corvino tel. 080 9 306 555