Dal 27 al 30 Maggio
il Conservatorio di Monopoli
organizza
nell’ambito di un laboratorio annuale dal nome Il tempo sospeso
condotto dai maestri G. Lenoci, M. Grandinetti e G. Grassia,
un workshop di Joelle Leandre
leggendaria contrabbassista,
compositrice ed improvvisatrice francese
Il laboratorio è aperto a tutti,
strumentisti, cantanti, performer, attori, danzatori, poeti,
e si propone di studiare alcuni dei principali campi d’interesse
della musica d’oggi:
pratica strumentale sulle nuove tecniche esecutive (per i contrabbassisti)
un percorso creativo teso alla costituzione di ensemble
che possano elaborare e realizzare l’analisi
l’interpretazione e l’esecuzione di partiture grafiche, aleatorie,
basate su istruzioni verbali, su operazioni casuali e su notazioni alternative
il tutto sotto la guida di una musicista che,
dopo studi classici al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi
(dove ha ottenuto il primo premio all’unanimità),
si è specializzata nel repertorio contemporaneo
producendosi in una serie di recitals
in una sorta di one-woman-show
in cui anche il corpo viene valorizzato nella sua performance,
messo in scena come uno strumento mentre il suono delle corde si fonde con quello della voce, esperienza che l’ha portata
a scrivere musica non soltanto per i suoi spettacoli,
ma anche per il teatro ed il balletto
CALENDARIO DEGLI EVENTI
27 maggio 2003
(h 10-13/16-18)
Salone del Conservatorio di Monopoli
WORKSHOP diretto da Joelle Leandre
28 maggio 2003
(h 10-13/16-18)
Salone del Conservatorio di Monopoli:
WORKSHOP
29 maggio 2003
(h 10)
Salone del Conservatorio di Monopoli:
LECTURE DI FRANCESCO MARTINELLI
(h 20,30)
Chiesa di S. Pietro:
SOLO CONCERT DI JOELLE LEANDRE
30 maggio 2003
(h10-13)
WORKSHOP
(h 21)
Chiostro del Conservatorio
SERATA CONCERTO FINALE
DEI PARTECIPANTI
AL WORKSHOP
+ guest JOELLE LEANDRE
Saranno eseguite improvvisazioni collettive dei partecipanti al workshop diretto da Joelle
Leandre alternate a composizioni per pianoforte solo del grande compositore radicale
americano Morton Feldman (1926-1986), compositore profondamente influenzato dalle
avanguardie pittoriche del suo tempo: La sua musica, infatti, si è strettamente evoluta
seguendo dapprima i binari dell’espressionismo astratto (in part. Pollock, ma soprattutto
Rothko) per poi sfociare nell’ultimo periodo della sua vita nell’onirica e surreale simbologia
della transavanguardia di Clemente, Chia , Palladino e Cucchi.
Una musica che reinventa il suono del pianoforte (e non solo) e che proietta i suoni nel
tempo. Sospendendolo.
P
er contatti, dettagli ed ulteriori informazioni rivolgersi al M° GIANNI LENOCI(c/o Conservatorio di Monopoli 080/9303607 mart.8/14 sab. 14/20)
e-mail g.lenoci@libero.it