PUG MONOPOLI

2o FORUM

Liceo Classico

 

Assessore Selicato

Sono a conoscenza di molte iniziative progettuali, variamente articolate sul territorio, che vi hanno visto e vi vedono tuttora partecipi. Questo lavoro, per il quale siete invitati a dare un contributo, non è un obbligo; quanto più spontaneamente e liberamente riuscirete a dare un contributo propositivo, tanto più efficace sarà lo stesso all'interno del percorso progettuale che l'Amministrazione sta cercando di avviare.

Interventi di studenti e docenti

A (studente)

Risposta (assessore)

A voi chiedo di indicare le zone verdi, a voi chiedo proposte per il Piano, a voi chiedo idee per fare questo. Per il progetto ICARO io sono stato fra coloro che hanno sostenuto fortemente questa iniziativa quando essa poteva essere portata a compimento, cioè quando quest'area, questo immobile, erano di proprietà pubblica. Purtroppo questo immobile è tornato in possesso dei privati proprietari: voi sapete che qualsiasi scelta progettuale si faccia in una città, poi bisogna che la stessa si misuri con la proprietà privata e credo che, nel caso cui facciamo riferimento, sia alquanto difficile che l’immobile possa essere riacquistato. Questo non significa che l'idea progettuale ICARO non debba essere sostenuta. La mia opinione è che l'idea progettuale ICARO, finalizzata a garantire spazi di vita, spazi per il gioco, spazi di ricreazione e socializzazione, spazi d'uso quotidiano, per giovani, ragazzi e bambini, debba essere fortemente sostenuta. Indipendentemente dal Piano, sappiate che sto facendo una ricognizione delle aree pubbliche, spesso residuali, incolte e abbandonate, per poterle ricomprendere in una riorganizzazione complessiva delle aree a verde.

B (studente)

Risposta (assessore)

E’ certo un suggerimento che ritengo utile. D’altra parte analoga proposta è stata avanzata dai vostri amici del Liceo Scientifico. Quanta più forza si riuscirà a dare a queste proposte, quanto più numerosi saranno coloro che le sosterranno, tanto più avranno probabilità di concretizzarsi.

Guardate che il progetto di città è un progetto ambizioso, cioè un progetto che prefigura il futuro, in cui si tenta di riorganizzare la città, si tenta di riorganizzare il territorio: io mi auguro che questa proposta, questa idea progettuale possa essere accolta ben prima dell’attuazione del Piano Urbanistico, i cui tempi non sono brevissimi. Il Piano potrà essere redatto e portato in approvazione nell'arco dei prossimi due anni, poi ci vorrà però altro tempo per poterlo implementare e dare attuazione alle scelte fatte, ciò significa che un Piano diventa efficace nell'arco di cinque o sei anni. Credo che alcune delle proposte che state avanzando possano essere accolte molto prima.

C (studente)

Risposta (assessore)

Anche questa è un’esigenza puntuale per la quale non credo sia necessario attendere la redazione del Piano. Voi pensate si debba scomodare un Piano Urbanistico per dare illuminazione sufficiente ad una città? Un Piano Urbanistico è un progetto che prefigura l'assetto futuro della città, in cui si definiscono delle priorità per le zone da destinare ad esempio ad uso pubblico, un sistema della viabilità forse concepito in maniera diversa dal passato, con la presenza ovunque di percorsi pedonali, percorsi ciclabili, aree a verde distribuite a margine delle strade, servizi di diverso tipo, spazi riservati alla residenza e/o alle attività produttive. Non è necessario scomodare il Piano per realizzare interventi puntuali come quelli che avete proposto. Fate bene ad evidenziare alcune necessità, ma per molte di esse si può operare in assenza del Piano. Al Piano infatti si attribuiscono spesso compiti che in realtà possono essere assolti indipendentemente da esso. Il Piano è un "disegno complessivo" della città e del suo territorio.

D (studente)

Risposta (assessore)

Il motivo per cui oggi si ha difficoltà a mettere in atto interventi di questo genere è fondamentalmente dovuto alle risorse finanziarie. Ciò non toglie che bisogna porsi degli obiettivi, anche di recupero del patrimonio storico che è davvero rilevante per la città di Monopoli. Un tentativo di recuperare qualche immobile lo si sta facendo ad esempio per l'ex Convento di S. Leonardo, che potrebbe diventare sede distaccata del Politecnico di Bari, per studenti e docenti stranieri, per corsi specialistici, seminari e convegni.

E (studente)

Risposta (assessore)

Sappiate che nell'ambito del bando "LIFE Ambiente" dell'Unione Europea è stato presentato il progetto "Gestione integrata della costa degli ulivi secolari", per ottenere finanziamenti che mirino proprio alla tutela ambientale, alla fruibilità e al recupero di parti di territorio particolarmente significative.

F (docente)

Risposta (assessore)

Ancora una volta non posso non essere d’accordo con le proposte che sono state fatte. Per gli accessi al mare, in particolare, si sta provvedendo ad affidare un incarico per rendere fruibili gli accessi spero già dalla prossima estate. Visto che siete stati così calorosi e così fortemente d'accordo con la proposta che ha fatto il vostro professore, vi dico che il Comune di Monopoli sotto la gestione commissariale si è dotato di un Piano delle Coste che è stato gestito senza alcun coinvolgimento della popolazione. Questo Piano delle Coste contribuisce notevolmente a privatizzare il litorale e quindi a rendere ancora meno fruibili le spiagge. Il Piano è stato peraltro approvato dallo stesso Commissario. Ho invitato i progettisti ad argomentare pubblicamente le scelte e a discutere con la gente le proposte presentate. Con il concorso di tutti proveremo perciò a modificare il Piano, per cercare di rendere fruibili le spiagge e la costa a tutti, e poi lo invieremo alla Regione per l'approvazione definitiva.

G (studente)

Risposta (assessore)

Sono stato tra coloro che hanno sostenuto con forza la necessità di lasciare in piedi l'edificio e di non privarsene. Purtroppo non è stato possibile, perché ritengo che "tutti quanti noi" non abbiamo saputo dare delle soluzioni in tempo utile, non abbiamo saputo dare attenzione alla rilevanza che questo edificio poteva avere per la città. Penso comunque che la maggiore responsabilità sia da attribuire alla proprietà che se ne è disfatta in maniera sconsiderata, senza neanche coinvolgere l'Amministrazione, senza neanche tentare una soluzione. E' una sconfitta per l'intera città. Il problema è muoversi subito perché situazioni analoghe, in futuro, non abbiano a ripetersi. Adesso abbiamo la possibilità e la responsabilità di lavorare per uno sviluppo futuro della città.

H (studente)

Risposta (assessore)

Ci sono molte prospettive che si possono delineare, ma ancora una volta il problema è progettare con il coinvolgimento della proprietà privata. Bisogna ricercare soluzioni che siano strategicamente rilevanti per la città, ma che convincano anche la proprietà ad avere interesse nelle operazioni. Non è pensabile aree private, data la scarsità di risorse, possano essere acquisite dal Comune.

Vi auguro davvero buon lavoro e mi auguro che questa attività sia davvero utile per tutti noi.