Rete Civica Città di Monopoli -- Attività istituzionali Polizia Municipale di Monopoli

1. controlli su interventi urbanistico-edilizi e violazioni accertate nel centro storico;
2. Controlli di Polizia Amministrativa (pubblici intrattenimenti);
3. Controlli di Polizia Stradale (contraffazione contrassegni assicurativi e infortunistica stradale);

Con riferimento alle attività svolte da Personale del Corpo di Polizia Municipale di Monopoli, negli ultimi giorni di marzo, si evidenziano alcune specifiche attività di indagine seguite, che hanno consentito il rapido accertamento di diverse violazioni in campo sia urbanistico-edilizio, che annonario amministrativo e di polizia giudiziaria.

violazioni urbanistico-edilizie nel Centro storico: a seguito degli accertamenti svolti presso due abitazioni ubicate nel centro storico si è accertata il 12 marzo u.s. in via Cavaliere la costruzione di una tettoia abusiva (di mq.11,00 circa) poggiante su 4 pilastrini in tufo con un’altezza media di mt.2,90, mentre in vico Acquaviva, il 18 marzo u.s. nel corso di lavori di ristrutturazione di un edificio, sono state apportate significative modificazioni al prospetto dell’immobile, consistenti in apertura abusiva di una finestra e realizzazione di 2 vani bagno sul lastrico solare in luogo del preesistente vano tecnico; ai proprietari degli immobili è stata contestata la violazione degli artt.22, 23 e 37 del d.P.R. n.380/2001 (testo unico dell’edilizia), che sanziona le opere realizzate in assenza di D.I.A. e dal quale deriva una pesante sanzione amministrativa pecuniaria che viene poi determinata dall’Ufficio Tecnico comunale;

accertamenti di Polizia Amministrativa: nel corso delle attività di controllo delle attività di pubblico spettacolo e intrattenimento, in data 18 marzo u.s. su via Aldo Moro, è stata rilevata la presenza di una Società operante da circa 5 anni senza Titolo autorizzatorio per tale forma di imprenditorialità, in violazione degli artt.68 e 80 del Testo Unico delle Leggi di P.S. La normativa violata comporta, oltre al pagamento di una rilevante sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell’art.666 del codice penale, anche la denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art.681 del c.p. La Società seppure munita di altre Autorizzazioni amministrative per la somministrazione di alimenti e bevande [art. 5 comma 1° lett.a) e b) della Legge n.287/91] e per l’attività commerciale di vendita su area privata di prodotti non alimentari (D.L.vo n.114/1998), risultava sfornita dello specifico titolo per il pubblico intrattenimento e del relativo certificato di agibilità della struttura ludica, eventualmente rilasciato dalla Commissione Comunale di Vigilanza dei Locali e dei Pubblici Spettacoli;

Indagini di Polizia Giudiziaria derivanti da controlli di Polizia Stradale:

durante gli ordinari controlli di polizia stradale disposti in questi giorni nel centro cittadino in alcune aree specifiche, il 29 marzo u.s. è stato scoperto un cinquantenne professionista locale alla guida di una Alfa Romeo ATV 156 con esposto un contrassegno assicurativo contraffatto della LINEAR – Gruppo Unipol, l’automobilista M.P. è stato denunciato all’A.G. per il reato previsto e punito dall’art.485 del Codice Penale, il contrassegno falso è stato sequestrato, il veicolo sottoposto a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca e contestata la violazione dell’art.193 del Codice della Strada che prevede comunque una sanzione amministrativa pecuniaria minima di € 742,00;
Sono invece in corso le indagini di Polizia Giudiziaria successive all’incidente stradale con feriti verificatosi in data 31 marzo u.s sulla provinciale n.237 Monopoli/Castellana, in cui il conducente di un veicolo in corso di identificazione, in fase di sorpasso causava lo sbandamento del mezzo superato, facendolo finire fuori strada, dove si ribaltava più volte; la conducente dell’autovettura incidentata è rimasta ferita, seppure in forma lieve (7 giorni di prognosi s.c.), ma il conducente dell’altro veicolo – forse neanche accortosi dell’episodio – si allontanava dalla zona, omettendo perfino di prestare assistenza ai feriti, nonostante tale norma sia imposta dall’art.189 del Codice della Strada, oltre che dal senso civico che dovrebbe caratterizzare ciascun cittadino.

Tanto si comunica al fine di consentire la necessaria informazione delle attività d’istituto svolte dalla P. M. sul territorio.