I nuovi regolamenti comunitari del
“Pacchetto igiene”
per la Qualità e la Sicurezza alimentare
in Agricoltura


RELATORE:

Dott. Massimiliano Renna
Agronomo

22 Dicembre 2008 – ore 19.30
Coldiretti - Ufficio di zona
Via Cappuccini, 68 - Monopoli

 

Qualità e

Sicurezza alimentare

iniziano...

...dal campo!!! 



In collaborazione con

Federazione Provinciale
BARI
Sezione di Monopoli

 


Il nuovo quadro legislativo
L’emanazione da parte dell’Unione Europea  delle nuove norme in materia di igiene degli alimenti ha impresso, a partire dal Regolamento (CE) n. 178/2002, una svolta nella visione delle problematiche igienico-sanitarie. Con questo Regolamento, infatti, l’azienda agricola diventa, ufficialmente, attore della filiera alimentare, anche laddove l’attività riguarda la produzione di materie prime, destinate alla trasformazione, o di mangimi per l’allevamento zootecnico.

Con il Regolamento (CE) n. 852/2004, sono stati definiti gli ulteriori obblighi delle aziende di produzione primaria alle quali è imposto un regime, pur semplificato, di autocontrollo e di documentazione rispetto all’analisi e alla gestione dei pericoli legati alla produzione e trasformazione delle derrate alimentari.

La vera novità è, pertanto, il coinvolgimento diretto anche di agricoltori ed allevatori che, a pieno titolo, rientrano nella definizione di “operatori del settore alimentare” (OSA).
Le aziende agricole, pertanto, sono chiamate a rispondere nei confronti del consumatore, in termini di consapevole e “responsabile” gestione dell’elemento sicurezza dell’alimento.

I produttori primari diventano, in questo modo, pienamente responsabili della sicurezza igienica dei prodotti. Da soggetti passivi in ispezioni e controlli, evolvono in soggetti attivi nella gestione di sistemi aziendali di autocontrollo, cioè nell’elaborazione ed applicazione di piani di prevenzione e riduzione dei pericoli igienico-sanitari, specifici per la loro attività di produzione alimentare.

Dunque, l’agricoltore è tenuto a conoscere le  caratteristiche del prodotto e del processo produttivo,  individuare i pericoli che potrebbero determinare la realizzazione di un alimento non idoneo al consumo, gestire le misure preventive o di controllo atte a    ridurre o eliminare le contaminazioni (fitofarmaci, micotossine, metalli pesanti, agenti patogeni, ecc.) e, di conseguenza, predisporre un sistema generale per la rintracciabilità.
Tutto ciò non solo nell’ottica di assolvere agli obblighi di legge, ma con la piena consapevolezza dell’importanza di garantire, a partire dal settore primario, la salute ed il benessere dei cittadini-consumatori.

 

“Per i consumatori la

sicurezza è l’ingrediente più

importante dei loro alimenti”

 

 

Dott. Massimiliano Renna

AGRONOMO
Esperto in Igiene e Tecnologie
dei prodotti Agroalimentari

Cell. 3382214772
massimiliano.renna@libero.it