Quattro ori, un argento, un bronzo. Questo il medagliere conquistato dalla Pro-Monopoli-Surgelsud ai mondiali masters disputati sul bacino “nuovo Danubio”, di Vienna. Circa tremila atleti, in rappresentanza di trecentottanta clubs e quarantuno nazioni. Dati da brivido che mettono in evidenza quanto il movimento del canottaggio master mondiale sia in grande fermento e rappresenti una realtà ben consolidata, in grande espansione.
Come si può ben osservare il mattatore indiscutibile di questa manifestazione internazionale è stato Augusto Carparelli che è salito quattro volte sul gradino più alto del podio, conquistando altresì un argento ed un bronzo. Probabilmente il suo bottino sarebbe stato ancora più grande se l’equipaggio societario dell’otto non avesse subito un incidente tecnico (rottura del timone) sui settecento metri, quando era in piena bagarre per le prime posizioni. Una trasferta, quella viennese difficile, anche per le condizioni atmosferiche, ma ricca di soddisfazioni per il sodalizio pugliese che si riconferma una splendida realtà del movimento master italiano e non solo. Questi risultati implementano una stagione ricca di soddisfazioni in tutte le categorie, da quelle under 14 sino ai master che attende ancora “il botto finale”, com’è ultimamente solito dire il suo presidente.