8 GENNAIO 2009 ORE 19.00
Gino LOCAPUTO
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
NEI TUOI OCCHI LE PAROLE
DIVENTANO PIETRA

LETTURE A CURA DI AMIRA ABU AMRA
Interviene l’autore

  PROMOSSO DA

 

PATROCINATO DA

CITTA’ DI MONOPOLI
Assessorato alla Cultura

Libreria Chiarito in Via Ricciotti, 12
MONOPOLI

INFO: 080 8876032 / info@libreriachiarito.it
Direzione artistica: Daniela Cavallo

 

COMUNICATO STAMPA
Incroci da Sud: parliamo di Palestina
Giovedì 8 gennaio nella libreria Chiarito a Monopoli

MONOPOLI (Bari) -  Incroci da Sud, è il titolo della rassegna culturale promossa dalla libreria Chiarito di Monopoli (via Ricciotti, 12. Tel. 0808876032) con il patrocinio del Comune.  Appuntamento di rilievo all’insegna dell’interculturalità con l’ultimo libro di poesie di Gino Locaputo, l’Arabo di Puglia (ideatore e direttore artistico del Festival Mediterraneo), che il giorno 8 (giovedì) gennaio 2009 alle ore 19:00 presenta questo singolare libro edito da Secop edizioni dal titolo: “Nei tuoi occhi le parole diventano pietra”, con traduzioni in arabo della palestinese Amira Abu Amra. Introduce la serata il giornalista Mario Valentino.

L’omaggio di Locaputo alla Palestina è il racconto struggente in versi dei suoi numerosi viaggi in Medioriente, della sua Amicizia con Yasser Arafat, e con tutti i poeti palestinesi che hanno dato voce a questa martoriata terra, poeti come Fadwa Tokan, Samir Al Kassem e per finire al recentemente scomparso Mahamoud Darwisc. 

La raccolta poetica che per l’occasione sarà declamata dalla stessa traduttrice Amira Abu Amra e dallo stesso autore è una storia che coniuga all’infinito il tempo dell’attesa. Uno scrigno colmo di poesia che si trasforma dal sogno in progetto di vita: restituire alla Palestina dignità di terra e libertà all’ombra di due occhi di donna che non hanno mai sfiorato l’alba delle pietre palestinesi. Il canto poetico è un omaggio alla Palestina e a quanti all’ombra dell’Intifada si sono addormentati per sempre. Una terra che piange i suoi eroi e canta la sua bandiera tra prati insanguinati di parole colme di un segreto che solo la pietra conserva nel tempo e rivela a occhi per guardare e cuore per capire. 

Una preghiera, una speranza, una canzone segreta che si trasformano in versi, è questo il senso di questa raccolta che mai lo stesso autore avrebbe potuto immaginare di poterla enunciare, ironia della sorte proprio questi giorni dove gli occhi di tutti sono sbarrati sulle dolorose vicende di Gaza. E ricordiamo una delle tante poesie di questa raccolta dedicata a Yasser Arafat: “Arrivederci Yasser/rimane il tuo bacio al cielo/in un fresco mattino di Ramallah.../quanto tempo è passato per quel sogno addormentato con te?/ti abbiamo aspettato/ per festeggiare/insieme l’Aid Mubarak/i bambini felici continuano a giocare/ su dondoli di filo spinato/su ferri contorti e vecchi elicotteri abbattuti. /E dindolè e dindolè chi hai ora accanto a te?/continuano i tuoni e i rombi della ipocrisia.../dopo, a un’altra volta/ ci rivedremo/in quale Palestina, non lo so!/Aspetteremo insieme la brezza del vento che muove quella bandiera mai nata/lì sulla Mokada/crivellata e dispersa”.

Ufficio Stampa
Maria Sportelli
3333429005/3396368006


Gino Locaputo e Arafat