Fondo di riconciliazione a favore delle persone costrette dal regime Nazista

La Prefettura di Bari,Ufficio territoriale del Governo, ha reso noto che nel Luglio del 2002 l’Austria ha approvato la legge istitutiva di un  “Fondo  di riconciliazione”, che prevede la corresponsione di una somma forfettaria in favore di coloro che, durante la seconda guerra mondiale siano stati costretti ai lavori forzati nei campi di concentramento situati sul territorio dell’attuale Repubblica d’Austria.

Ha diritto a tale corresponsione:

• Chi è stato deportato dal regime nazionalsocialista nel territorio dell’attuale Repubblica d’Austria, quale civile, ed ivi costretti al lavoro;
• Se da bambino è stato deportato insieme ai suoi genitori;
• Se sua madre l’ha messo alla luce mentre era in Austria e sottoposta ai lavori forzati;
• Se, quale civile, è stato costretto al lavoro dal regime per motivi di origine, di religione, di  razionalità, di orientamento sessuale, a causa di handicap fisico o psichico, per l’accusa legata alla cosiddetta asocialità o in relazione ad esperimenti medici.

Non hanno diritto alla predetta prestazione gli ex prigionieri di guerra ed internati militari.

Gli aventi diritto potranno rivolgersi al recapito del Fondo Austriaco di Riconciliazione:

Posstach 44

A-1011 Wien

Tel. 43-1-5136016-0

Fax 43-1-5136016-15

E-mail: info@reconciliationfund.At

http://www.reconciliationfund.at

Il termine per la presentazione delle domande di indennizzo scadrà il prossimo 31 dicembre

Dal Palazzo di Città, 4 Dicembre 2003.