Monopoli |
Città di Monopoli
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Polo liceale |
Per il ciclo Altre Rotte Incontri con l’Autore 2006
Presentazione del volume
Interviene l’autrice
LUNEDI 13 FEBBRAIO 2006
Auditorium Chiesa del Carmine
Ore 18.30
Un viaggio un po’ sentimentale, molto storico, inevitabilmente politico, che è anche una dichiarazione d’amore alla bellezza di una terra immersa nel mare, incoronata di rocce bianche e pini scuri, da troppi amata e troppe volte perduta. Questo in sintesi l’ultimo volume della giornalista e scrittrice Anna Maria Mori. In un viaggio nella memoria e nel cuore, l’eredità di una terra perduta di struggente bellezza. Chi è Anna Maria Mori
Ascoltare, ricordare e scrivere. Per questo Anna Maria Mori torna nella penisola in cui è nata, un tempo Italia, oggi divisa tra Croazia e Slovenia. Pochi conoscono l’avvicendarsi di dominazioni e culture che hanno segnato questo triangolo di terra stretto tra le Alpi e l’Adriatico: la Serenissima, l’Austria-Ungheria, l’Italia e, dopo la Seconda guerra mondiale, sotto la Jugoslavia, il tragico capitolo del regime di Tito con i gulag, le foibe, le violenze, l’esodo di massa, la nazionalizzazione dei beni abbandonati dagli esuli. Si voleva che non rimanesse traccia di Italia e di italiani, facendo sparire persino i luoghi originari delle vie e delle persone. Ma la memoria è più forte delle violenze, ed ecco che questo libro accoglie e dà voce alle testimonianze di chi abita ancora lì, gli italiani rimasti, e di chi invece fa parte dei trecentocinquantamila che nel 1947 dovettero prendere la via di un doloroso esilio. Anna Maria Mori è stata una di loro, costretta a rinunciare alla propria casa e al proprio passato.
Nata in Istria racconta il suo ritorno alla terra dove ha vissuto bambina, insieme alla famiglia, in un’età della vita nella quale volti, colori e sapori si imprimono per sempre nel carattere e nella mente. Passo dopo passo, ascolta, ricorda, scrive. E in questo percorso frastagliato e intenso, coraggioso e dolente, ricompone il puzzle identitario che è l’Istria, attraverso le sue cento fiabe, mille cucine e mille memorie, in un dialogo con gli esuli, i rimasti, i defunti.
Anna Maria Mori è nata a Pola. Inviato speciale per la Repubblica, dalla fondazione al 1995, ha realizzato per Rai 3 la serie Vent’anni solo ieri e per Rai 1 Istria 1943-1993: cinquant’anni di solitudine e Istria, il diritto alla memoria. Tra i suoi libri Nel segno della madre (Frassinelli 1992; Premio Fregene per la narrativa), Bora (con Nelida Milani, Frassinelli 1999; Premio Rapallo; Premio Alghero per la narrativa femminile; Premio Costantino Pavan di San Donà di Piave), Gli esclusi. Storie di italiani senza lavoro (Sperling & Kupfer 2001), Femminile irregolare. Uomini e donne aggiornamenti sull’uso (Sperling & Kupfer 2002) e Lasciami stare (Sperling & Kupfer 2003
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