PORTAVOCE SINDACO
20 gennaio 2010
Piani di zona, firmata la convenzione
7,8 milioni di euro in tre anni per i Comuni di Conversano, Monopoli e Polignano
Con la firma della convenzione si dà avvio al secondo Piano Sociale di Zona Triennalità 2010 – 2012. L’ambito territoriale dei tre Comuni è il primo della Provincia ad approvare il piano ed il terzo dell’intera Regione Puglia. Il piano è stato preceduto dai Tavoli di Concertazione per concordare con le parti sociali le linee e le scelte prioritarie. Il bilancio del 2° Piano di Zona prevede risorse per 7.800.000 circa distribuite ai 3 Comuni nel triennio.
“Saluto con orgoglio e soddisfazione l’avvio del 2° Piano di Zona, che considero un punto di partenza e non un punto di arrivo, per evitare l’errore fatto da chi ci ha preceduto con il 1° Piano di Zona del 2005, dove all’approvazione non è seguita alcuna efficacia attuativa, dato che tutti i servizi da esso previsti sono stati affidati ai soggetti attuatori solo da noi nel corso del 2009, grazie alla chiara volontà politica delle amministrazioni dei 3 Comuni ed alla professionalità dei rispettivi dirigenti“, dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Campanelli. Che prosegue: “Le priorità strategiche e gli obiettivi di intervento del 2° Piano di Zona rispondono a quello che è il momento storico in cui vive la nostra società, oppressa da tante difficoltà economiche e con le famiglie che si trovano anche ad affrontare problemi di solitudine e povertà relazionali. Si è quindi riconosciuta la famiglia come risorsa fondamentale, individuando nuove forme di sostegno soprattutto nell’aiuto alla genitorialità. Le altre sono: le politiche integrate per anziani non autosufficienti con l’avvio dell’assistenza domiciliare; le politiche per i diritti dei disabili; il welfare d’accesso che garantisce condizione di uguaglianza tra i cittadini e l’inclusione sociale come contrasto alla povertà. A proposito dei progetti di inclusione al lavoro, sono soddisfatto poichè è stato inserito anche quello di inclusione al lavoro per i disabili psichici, a seguito di una specifica richiesta proveniente dal territorio attraverso un’associazione, l’AFAUP e attraverso il Responsabile del SIM Dott. Rotondo”.
“Infine”, conclude Campanelli, “poi ci sono anche servizi innovativi come la telefonia sociale, che non è un banale servizio di S.O.S. , ma prevede un sostegno telefonico alle persone che vivono in solitudine, soprattutto gli anziani, da parte di professionisti come psicologi ed assistenti sociali”.