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ROMA - Cinque mesi di tirocinio retribuito presso il Parlamento Europeo per persone con disabilità, a partire dal prossimo 1° ottobre. E per candidarsi non è necessaria la laurea. Una sfida da fare iniziare entro il 15 maggio, con l'inoltro delle domande di ammissione che saranno analizzate per selezionare coloro che potranno svolgere questa significativa esperienza presso la sede dell'Europarlamento. Il Programma pilota dei tirocini per persone con disabilità, da svolgersi presso il Segretariato del Parlamento europeo, costituisce una misura d'azione prevista dal titolo 4 del Codice di buona prassi per l'assunzione di persone con disabilità. L'obiettivo principale del programma è quello di offrire loro una proficua esperienza di lavoro, contribuendo ad incrementare le possibilità di una futura occupazione e ad eliminare ogni ostacolo all'integrazione delle persone con disabilità.
L'articolo 18 del regolamento che disciplina i tirocini o le visite di studio presso il Segretariato del Parlamento europeo riguarda i certificati di studio necessari per essere ammessi a un tirocinio retribuito: solitamente occorre essere in possesso di un diploma di laurea rilasciato da università o da istituti equivalenti, ma questa disposizione non si applica al programma per le persone con disabilità, aperto anche a chi possiede qualifiche di livello inferiore a quello universitario. Se necessario i tirocinanti otterranno un'idonea sistemazione sul posto di lavoro che consenta loro di espletare le funzioni essenziali loro assegnate: per idonea sistemazione - specifica il sito del Parlamento Europeo - si intendono misure appropriate, ove necessario, per consentire alla persona con disabilità di avere accesso, partecipare o progredire nell'occupazione o di seguire una formazione, a meno che tali misure non impongano un onere sproporzionato a carico del datore di lavoro. Il programma è lanciato in collegamento con il Forum europeo della disabilità (Fed), affinché esso possa raggiungere un gran numero di potenziali candidati di tutti gli Stati membri dell'Unione europea e dei paesi candidati.
Per essere ammessi i candidati devono essere cittadini di uno stato membro dell'Unione europea o di un paese candidato, aver compiuto 18 anni all' inizio del tirocinio (dunque al 1° ottobre 2007), avere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell'Ue e una buona conoscenza di una seconda di queste lingue (dunque oltre all'italiano serve una seconda lingua), non aver svolto nessun altro tirocinio retribuito o nessuna attività lavorativa retribuita per più di quattro settimane consecutive all'interno di un'istituzione europea o presso un deputato o un gruppo politico del Parlamento europeo e naturalmente essere in grado di certificare di avere una disabilità (certificato medico o apposito certificato o tesserino rilasciato da un ente nazionale).
I candidati devono presentare la domanda di tirocinio utilizzando l'atto di candidatura online, barrando la casella che ne indica la disabilità. Essi saranno selezionati dopo una valutazione dei rispettivi meriti e competenze, confrontando il profilo del candidato con le possibilità di tirocinio disponibili: la valutazione si baserà sulle informazioni contenute nell'atto di candidatura. Nel caso di candidati a pari merito, si cercherà un equilibrio fra uomini e donne nonché un equilibrio in ordine all'origine geografica, nella misura consentita dal numero limitato di tirocini.
I candidati ammessi al tirocinio nell'ambito di questo programma riceveranno un assegno mensile di 1.119,37 euro, oltre al rimborso delle spese supplementari direttamente connesse alla disabilità che potranno essere coperte fino ad un massimo del 50% dell'importo dell'assegno mensile su presentazione degli opportuni documenti giustificativi. Previsto anche il rimborso delle spese di viaggio e l'assicurazione Malattia e infortunio. Tutte le informazioni sul sito internet del Parlamento Europeo.
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