Città di Monopoli
Assessorato al Turismo

 


Gruppo Corteo Storico

presenta

 

GIOCHIAMO AL
MONÒPOLI

1° Trofeo Cittadino

 

7-11 Luglio 2004
ore 19.30
Piazza Vittorio Emanuele

 

Apertura con lo spettacolo degli
sbandieratori del Gruppo Corteo Storico

 

PROGRAMMA

7 luglio
sfida tra 6 juniores di età compresa dagli 8 ai 12 anni

8-9-10 luglio
sfida tra 4 seniores dai 12 anni in su

11 luglio
finale di torneo con i vincitori e premiazione dei primi tre classificati

 

Il vincitore del 1° trofeo cittadino
rappresenterà nel 2005 la Città di Monopoli
durante il torneo a livello Provinciale

 

Interverranno:
Il Sindaco di Monopoli
Avv. Paolo Antonio Leoci

l’Assessore al Turismo
P.I. Antonio Lanzillotta

 

Il MONÒPOLI a MONOPOLI

 

REGOLAMENTO

Ciascun giocatore si muove ubbidendo al tiro di un dado con un

segnaposto vivente su uno spazio di 1 6 mq., suddiviso in 40 caselle.

Ciascuna porta l’indicazione di un diverso monumento del centro storico di Monopoli.

Ad ogni giocatore viene assegnato in dotazione un numero fisso di carte speciali alle

quali se ne aggiungeranno altre, acquistate dagli avversari o dal banco al fine di

assicurarsi il possesso di uno o più quartieri (costituiti da due o tre monumenti contigui).

Quando il giocatore possiede interamente un quartiere, può costruirvi case e alberghi

(indicati da particolari segnalini in gommapiuma, verdi e rossi) che gli permettono

di esigere somme di denaro sempre più alte da chi percorrendo l’itinerario capita su una

casella di quel quartiere. Ulteriori vantaggi e svantaggi giungono ai giocatori allorché si

ritrovano su caselle differenti dai quartieri (imprevisti e probabilità) che invitano il

giocatore a pescare una carta e a compiere quanto in essa descritto.

 

 

OBIETTIVO DEL GIOCO

Si aggiudica la vittoria chi ha accumulato maggiori ricchezze o che riesce ad escludere

tutti gli avversari costretti a ipotecare o cedere proprietà.

 

 

LA STORIA

Inventato negli Stati Uniti nel 1904 e lanciato commercialmente col nome di

Monopòli, nel 1935 fu immediatamente diffuso in tutto il mondo (in Italia con il nome

di Monòpoli, nel 1936).

Capostipite dei giochi in scatola, Monòpoli è stato proibito per più di mezzo secolo nei
paesi socialisti in quanto considerato espressione di un gusto per la proprietà terriera
e la specializzazione edilizia, propria del capitalismo più brutale.