Per gli “Incontri con l’autore”

presentazione del volume

Viva Babylonia
41 haiku in dialetto valenzanese tradotti in altrettante lingue diverse

di Lino Angiuli

Con CD multimediale a cura di Giorgia Angiuli
(edizione LietoColle)
 

Comunicato stampa

Dopo le festività natalizie riprendono gli incontri con gli autori promossi dal Presidio del Libro di Monopoli, coordinato dalla prof.ssa Loredana Ratti e realizzati con il patrocinio dell’Assessorato comunale alla Cultura, retto dal prof. Michele Suma. Al centro del prossimo incontro 41 haiku, in dialetto valenzanese e tradotti in altrettante lingue diverse. Autore dell’interessante operazione culturale è il noto poeta Lino Angiuli, nato a Valenzano, ma monopolitano d’adozione. Il volume si intitola Viva Babylonia (edizione Lietocolle) e contiene una prefazione di Raffaele Nigro,  L’introduzione della serata di presentazione della singolare operazione editoriale sarà affidata al prof. Carmine Tedeschi, uno degli animatori del locale Presidio del Libro. Tra gli altri, per un saluto interverrà  l’artista, prof. Michele Depalma, Direttore del Museo Diocesano di Monopoli. Nel corso dell’incontro è in programma anche una proiezione multimediale e Paroletture dello stesso AngiuliLino di Turi. L’iniziativa è in collaborazione con La libreria di Nicola Castrignano.

CHE COSA E’ UNA  HAIKU ?

In parole povere, è un tipo di poesia giapponese. Le sue caratteristiche sono:
- la sua struttura in 17 sillabe (5-7-5);
- il modo estremamente conciso in cui vengono espressi i concetti;
- il contenuto rivolto sempre alla natura, alla quotidianità e alla semplicità.


NOTA DELL’AUTORE

Ho sempre pensato che la poesia non debba avere come fine se stessa, potendo essere invece uno strumento capace di mettere in onda gli esiti, possibilmente ‘creativi’, della relazione con la vita, letta e scritta in tutte le sue gradazioni, da quella biologica a quella storica.
Sulla base di tale concezione, il gioco letterario allestito con questa silloge – di cui è stato pubblicato un primo saggio sulla rivista «incroci» – è nato dal bisogno di sperimentare la facciata buona della globalizzazione, consistente nell’opportunità di ridurre le distanze culturali attingendo alla ricchezza delle diversità linguistiche. [...]
il progetto sta proprio nel desiderio di avvicinamento e di interscambio tra il micro e il macromondo, un desiderio non impraticabile se si mettono in campo i contatti, le amicizie, la comunione di intenti, mentre le regole sono state offerte dal canone che presiede al genere dell’haiku, il quale – come è noto – esige una struttura prosodica rigida (tre versi rispettivamente di cinque, sette, cinque sillabe, con qualche variante poco attestata). [...]
Poi, per offrire alla scrittura la possibilità di farsi concertino di numeri e fiati, oltre che di alfabeti e grafemi, è stata allestita e allegata una trasposizione multimediale, grazie al coinvolgimento di una persona e di un mezzo per me molto speciali: mia figlia e l’espressione musicale, universale per antonomasia, arricchito con un altro linguaggio molto largo e molto capace di futuro, qual è il linguaggio immaginale.

 

CHI E’  LINO ANGIULI

Lino Angiuli (1946) è nato a Valenzano e vive a Monopoli (Ba). Collaboratore della Rai, di periodici e quotidiani, ha fondato e diretto alcune riviste letterarie, tra cui, – attualmente – il semestrale «incroci». Ha pubblicato dieci raccolte poetiche in lingua italiana e dialettale; fra gli ultimi: Catechismo (Manni, Lecce1998), Daddò daddà (Marsilio,Venezia 2000), Un giorno l’altro (Nino Aragno, Torino 2005). La sua produzione è trattata – tra l’altro – nella Storia della civiltà letteraria della Utet, nel manuale della Storia della letteratura italiana Einaudi di Giulio Ferroni e nell’Enciclopedia della letteratura italiana edita dal «Sole 24 ore». Dopo aver lavorato nell’ambito della Pubblica Amministrazione, attualmente è direttore editoriale della Gelsorosso.