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Autore:

Fabrizio Zazzera Data: 14/11/2005
Rivolto a: al consiglio comunale
Oggetto: Cani randagi
Messaggio: Cari Consiglieri comunali, Vorrei tanto sapere come state risolvendo il problema del randagismo canino nella nostra città. Frequento di sera la zona del polivalente per fare un pò di footing e d'un tratto sono dovuto scappare in un negozio poichè un branco di cani mi rincorreva. Il problema è veramente serio in quanto non sono pochi ma decine di randagi. Tra l'altro segnalai il problema ai vigili urbani, con una talefonata, e mi hanno risposto che non è di loro competenza. Spero che questo blog possa essere la finestra giusta per ascoltare i problemi dei cittadini. Spero che avete delle soluzioni a portata di mano. Distinti saluti, Fabrizio

RISPOSTE  
Autore: URP Data: 15/11/2005
Rivolto a: Fabrizio Zazzera
Oggetto: Cani randagi
Messaggio: Abbiamo inoltrato la sua richiesta al Presidente del Consiglio Comunale. Non appena riceveremo risposta la pubblicheremo sulla stessa pagina. Saluti URP Comune di Monopoli
 
Autore: Francesco Tamborrino Data: 18/11/2005
Rivolto a: Fabrizio Zazzera
Oggetto: Cani randagi
Messaggio: Gentile Signor Zazzera, mi permetto di risponderle a titolo del tutto personale, precisando che la competenza amministrativa in merito attiene al settore ecologia e quindi al Comando di polizia municipale. Questo problema ha due cause principali: la prima è che il rifugio municipale non è più in grado di ospitare altri cani (avendo superato da tempo ogni limite di capienza), la seconda sta nel fatto di non avere ancora a Monopoli un canile sanitario. Il canile sanitario ha infatti una funzione differente rispetto al rifugio canino e per alcuni versi un ruolo ancora più importante. La presenza di un canile sanitario in loco, costituisce infatti condizione indispensabile affinché le autorità competenti - in questo caso l’Ausl - possano procedere all’accalappiamento dei cani, alla loro sterilizzazione e registrazione. Non a caso fino ad oggi l’Ausl si è sempre rifiutata di assolvere a tale funzione motivando il diniego proprio col fatto che il Comune non si fosse mai dotato del canile sanitario. Di fatto in questo modo il Comune si è trovato a fronteggiare una emergenza continua con i pochi strumenti di cui disponeva. In particolare da qualche anno a questa parte, mi risulta che l’amministrazione abbia periodicamente disposto l’accalappiamento e il trasferimento dei cani presso rifugi di altri comuni (pagando naturalmente le relative rette). Ma anche una soluzione di questo tipo è finita per essere parzialmente risolutiva del problema, in quanto bastano poche settimane per vedere arrivare altri cani e formarsi nuovi branchi. Muovendo proprio da tali considerazioni, questa amministrazione ha deciso di affrontare l’argomento andando una volta per tutte alla radice del problema. Su indicazione dell’assessore al ramo Mundo Lapenna, l’amministrazione ha infatti deciso la costruzione in contrada Torre d’Orta di un nuovo e più ampio rifugio canino e del canile sanitario. Personalmente sono convinto che questo sia l’unico modo serio per risolvere in maniera definitiva ed efficace questo problema che pesa ormai da troppi anni sulle spalle dei cittadini. Sono stati stanziati per la realizzazione della nuova struttura circa 350.000 euro. Attualmente il progetto definitivo è in attesa di ricevere, se non vado errato, un parere di conformità ambientale da parte della Regione, in quanto l’opera dovrebbe sorgere in prossimità della costa. Posso garantire comunque che la parte più lunga e difficile è stata compiuta, si tratta ora di attendere soltanto la relativa gara d’appalto e l’avvio dei lavori. Probabilmente questa risposta non è del tutto esauriente rispetto alle preoccupazioni da lei espresse, dato che parliamo di un problema attualissimo a cui va posto rimedio con provvedimenti d’urgenza. Ma una volta tanto possiamo dire che la soluzione definitiva è davvero a portata di mano, si tratta da parte dei cittadini di pazientare ancora un pò e per quanto riguarda l’amministrazione di fare in modo che tale fenomeno sia tenuto il più possibile sotto controllo, con interventi più frequenti, per evitare il ripetersi di spiacevoli episodi. Cordiali saluti, Francesco Tamborrino (Consigliere comunale)