Nel
1534,
i Frati Minori dell’ordine francescano
vendettero una loro piccola casa,
presso la chiesa di Sant’Angelo, per
favorire la costruzione del nuovo
monastero, che procedè molto lentamente.
Anche se non si conosce l’ideatore
e la data precisa del termine dei
lavori, sappiamo con certezza che
nel 1566 la vita monastica era molto
attiva, caratterizzata da un intenso
lavoro nella carità e negli studi
umanistici. Nel periodo che va dal
1500 al 1700 numerosi sono stati i
rifacimenti apportati, che tuttavia
non hanno stravolto le linee originarie.
L’edificio, oggi sede del Palazzo
di Città, presenta un’architettura
lineare e semplice esternamente, ma
che all’interno diventa più ricca
e solenne. Un ampio cortile quadrangolare,
sul quale si affacciano le finestre
dei vari uffici, annuncia una imponente
scala marmorea, attraverso cui si
accede a corridoi spaziosi e luminosi.
Si consiglia di prestare particolare
attenzione anche ad alcune belle tele
conservate nella sala consigliare
“I. Perricci”.
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