Originariamente
fondata da committenti privati, la chiesa passò di volta
in volta a proprietari diversi, fra i quali spicca, per
ultima, la confraternita di S. Cataldo, che si occupò
di mantenerne vivo il culto, sostituito in seguito da
quello dei SS. Cosma e Damiano.
Delle sue opere, purtroppo in gran parte derubate, ci
restano soltanto un quadro dei SS. Medici, collocato in
Cattedrale, e le due statue degli stessi e di un piccolo
S. Cataldo ligneo, che si trovano nella chiesa di S. Domenico.
(Francesco Pepe, Monopoli
città unica Guida Turistica e Culturale,
Zaccaria Edizioni, Monopoli 1996) |
|