Nel 1740 i Padri Francescani decisero
di costruire una nuova chiesa con una grandiosa
facciata e una torre per campanile.
Per il progetto fu incaricato il Maestro muratore
e ingegnere Michele Colangiuli di Acquaviva
che propose in versione più semplice
il prospetto che stava studiando per la Cattedrale.
Per l'interno lo spazio gli dava la possibilità
di ispirarsi a grandi modelli.
Per questo motivo il Colangiuli fece della pianta
centrale e della navata unica, con cupola e
abside profonda, una scatola a sorpresa, allungando
la croce greca in una prospettiva orizzontale.
Lo stucco e il nitido rilievo delle membrature
aggiunsero altre magie.
Il Settecento monopolitano appare qui arricchito
del frutto pił prezioso: quello degli intagliatori
e doratori di organi nonchè maestri del
registro e della composizione fonica.
Successivamente la nuova chiesa, fiammante,
con i suoi stucchi, i suoi dipinti e il bellissimo
organo, venne sconsacrata e diventò
luogo di adunanze politiche, seggio elettorale
e dei sorteggi per i soldati di leva. In questa
ex chiesa il 21 ottobre 1861 vi fu il plebiscito.
Il Convento dei Francescani è sede dell'attuale
Municipio. |