La Chiesa rupestre S. Matteo dell'Arena è situata
nel fossato della muraglia; chiamata così perché
bagnata dal mare.
Secondo Finamore Pepe, fu un tempio dedicato a Nettuno.
In età moderna, divenne deposito al servizio
della saponiera che l’affiancava. Lavori di pulizia
hanno permesso lo studio dell'interno, anche se non
sono stati individuati i tre varchi d'ingresso dal
lato mare.
La pianta è un quadrilatero irregolare. L’interno
ha due navate, di cui la più larga è
in corrispondenza dell’abside. Due gradini sollevano
il bema rispetto alle navate.
L’altare, posto nell’abside, era costituito da un
parallelepipedo litico. Dell’esteso ciclo pittorico
sono ancora presenti affreschi, leggibili anche se
abrasi. |