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CONTARE NON A PAROLE
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Città di Monopoli - Ripartizione Affari Generali - Ufficio Relazioni con il Pubblico
Conoscere gli strumenti di partecipazione per una cittadinanza attiva 

Come partecipare alla vita amministrativa e come funzionano gli istituti di partecipazione
a cura di Dott. Pietro D’AMICO
Dirigente Ripartizione Affari generali


- Finalità
- Titolarità del diritto di presentazione
- Istanza
- Petizioni
- Proposta di atto
- Audizioni
- Assemblee pubbliche
- Consulta civica generale
- Democrazia elettronica
- Referendum
- Referendum: iter di indizione
- Referendum: la votazione
- Referendum: il risultato
- Consiglio comunale dei ragazzi
- Gli esempi di partecipazione



FINALITA'
Adeguare il livello di maturazione istituzionale del Comune di Monopoli:
 
- Carta delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile (Aalborg - Danimarca 1994) è stata approvata dalle 80 amministrazioni locali europee e dai 253 rappresentanti di organizzazioni internazionali, governi nazionali, istituti scientifici, consulenti e singoli cittadini, che hanno partecipato alla Conferenza europea sulle città sostenibili. Art. 1.5. “Partecipazione dei cittadini e della Comunità… Le città faranno sì che tutti i cittadini e gruppi interessati abbiano accesso alle informazioni e siano messi in condizione di partecipare al processo decisionale locale”.
- Art. 8, D.Lgs. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali);
- Libro bianco sulla governance europea della Commissione UE (2001) Tit. II - Principi della buona governance - “…con la partecipazione è possibile aumentare la fiducia nelle istituzioni”.
- Raccomandazione del consiglio d’Europa agli stati membri sulla partecipazione alla vita pubblica locale” (2001) e Raccomandazione (2003) “Migliorare la qualità della vita delle persone… condurre una politica coerente per e mediante una piena partecipazione”.
Promuovere, valorizzare e garantire la partecipazione dei cittadini all’amministrazione del Comune.
Rendere più consapevole il cittadino.
Migliorare la qualità del voto.

TITOLARITÀ DEL DIRITTO DI PRESENTAZIONE
Iscritti nelle liste elettorali del Comune di Monopoli.
Residenti a Monopoli.
Soggetti portatori di interessi (per istanze, petizioni, proposte):
a) imprenditore, lavoratore che presta attività a Monopoli;
b) studente in Monopoli;
c) utente di un servizio erogato in Monopoli.

ISTANZA
Cos’è: richiesta scritta rivolta al Sindaco.
Chi può presentarla: residente a Monopoli; lavoratore non residente; studente non residente; utente di un servizio non residente.
A cosa serve: richiedere atti, richiedere audizioni, presentare memorie.
Come si presenta: si indirizza al Sindaco in carta libera ovvero via e-mail all’indirizzo sindmonopoli@comune.monopoli.ba.it; indispensabile indicare il recapito a cui inviare il riscontro.
I tempi: 90 gg.
Modalità di riscontro: nota o provvedimento dirigenziale, di Giunta o di Consiglio; il Sindaco per particolari casi di rilevanza e urgenza può far inserire l’istanza al primo o.d.g. della Giunta comunale.

PETIZIONI
Cos’è: domanda collettiva rivolta a Sindaco, Giunta o Consiglio Comunale.
Chi può presentarla:
- almeno 50 residenti o titolari del diritto di presentazione ovvero almeno 3 associazioni iscritte all’Albo comunale;
- in caso di petizione con almeno 700 sottoscrittori per argomento di competenza del Consiglio scatta la discussione al primo o.d.g. utile.
A cosa serve: richiedere modifiche a programmi, modifiche a indirizzi, richiedere miglioramenti organizzativi e/o semplificazioni di procedure.
Come si presenta: in carta libera con indicazione degli estremi di identità dei sottoscrittori (dati anagrafici e residenza).
I tempi: 90 gg.
Modalità di riscontro: atto del Sindaco, delibera di Giunta o di Consiglio.
Coinvolgimento attivo: il primo firmatario può essere invitato a relazionare in Giunta, in Commissione consiliare o in Consiglio Comunale (se autorizzato dalla Commissione competente);
Pubblicità esito: delibera di riscontro è pubblicata con manifesti.

PROPOSTA DI ATTO
Cos’è: atto di impulso.
Chi può presentarla: almeno 700 soggetti ovvero 1400 soggetti per modifiche allo Statuto.
A cosa serve: è finalizzato all’adozione di specifico atto o provvedimento.
Come si presenta: in carta libera; deve riguardare materie di competenza Giunta o Consiglio Comunale; va redatta per punti; deve riportare stima presunta di spesa; ogni sottoscrizione deve essere accompagnata da generalità e indirizzo del sottoscrittore.
I tempi: 60 gg.
Modalità di riscontro: delibera di giunta o di consiglio comunale.
Coinvolgimento attivo: i primi 3 firmatari possono essere invitati a relazionare in Giunta, in Commissione consiliare o in Consiglio Comunale (se autorizzato dalla Commissione competente);
Pubblicità esito: comunicazione ai primi 3 firmatari.

AUDIZIONI
Cos’è: associazioni, comitati o altri organismi di aggregazione sociale.
Oggetto delle audizioni: questioni di particolare rilevanza e di competenza del Consiglio Comunale.
Come chiederle: la richiesta è rivolta al Presidente del Consiglio che avvia l’audizione presso la Commissione Consiliare competente.
I tempi: 30 gg.
Esito dell’audizione: dell’esito dell’audizione è redatto verbale trasmesso alla Presidenza del Consiglio comunale e alla Conferenza dei Capigruppo.

ASSEMBLEE PUBBLICHE
Il sindaco o 1/5 dei consiglieri possono indire Assemblee pubbliche prima di adottare atti che tocchino in modo specifico gli interessi della popolazione.
L’indizione è fatta a mezzo manifesti e qualsiasi altro mezzo.
L’amministrazione è tenuta a parteciparvi con apposita delegazione.
L’Assemblea formalizza gli orientamenti emersi.

CONSULTA CIVICA GENERALE
È Assemblea Pubblica convocata almeno una volta all’anno in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione.
È indetta con provvedimento del Sindaco.

DEMOCRAZIA ELETTRONICA
Strumento di consultazione popolare a mezzo sistemi informatici.
Il “luogo” è la Rete Civica.
Parte attiva è il Sindaco.
Prima di attivazione il Sindaco comunica alla Giunta e al Consiglio i tempi e le modalità tecniche di esperimento della “consultazione elettronica”.

REFERENDUM
Cos’è: strumento di verifica ed orientamento dell’attività amministrativa.
Tipologia: consultivo, abrogativo (solo per atti deliberativi di carattere generale e regolamentare), propositivo.
Oggetto: materie di interesse locale.
 
No referendum abrogativo o consultivo per:
a) Provvedimenti inerenti elezioni;
b) Provvedimenti inerenti personale comunale, enti, aziende o società comunali;
c) Regolamenti sull’organizzazione degli organi, degli uffici, del personale e lo Statuto;
d) Assunzione mutui, erogazione prestiti, bilancio, tributi.
e) Atti in materia di diritti di minoranze etniche e religiose;
f) Atti di pianificazione urbanistica;
g) Atti richiesti dal legislatore;
h) Materie oggetto di referendum negli ultimi cinque anni.
Iniziativa:
- Consiglio comunale indice referendum consultivo;
- 1/10 dei residenti (titolari del diritto ex art. 28 dello Statuto) per indizione referendum abrogativo o propositivo.
Verifica ammissibilità: Proposte di indizione devono essere giudicate ammissibili da Comitati dei Garanti composto da:
- Difensore Civico;
- Segretario Generale;
- Dirigente della Ripartizione I – Affari Generali.

REFERENDUM: iter di indizione
1 Presentazione istanza al sindaco a cura di almeno 10 promotori: l’Istanza deve riportare in maniera chiara il quesito referendario da sottoporre ai votanti ed eventualmente stima di spesa e diminuzione di entrata e ipotesi di copertura.
2 Giudizio di ammissibilità: a cura del Comitato dei Garanti sentito almeno un promotore. Il comitato promotore può chiedere direttamente audizione.
3 Raccolta firme: Se il quesito è ammissibile via alla raccolta firme autenticate su fogli vidimati da Segretario Generale.
4 Presentazione proposta: entro 45 giorni dalla vidimazione fogli va protocollata la proposta di referendum con firme allegate.
5 Verifica sottoscrizioni: a cura dell’Ufficio Elettorale del Comune.
6 Indizione del referendum: a cura del Sindaco a mezzo pubblicazione all’Albo Pretorio, manifesti da affiggere almeno 30 giorni prima della consultazione, comunicazione a tutte le associazioni iscritte all’Albo del Comune

REFERENDUM: la votazione
Chi vota: tutti i residenti del Comune di Monopoli.
Come si vota:
- il comune invia agli elettori: il quesito referendario e l’indicazione del seggio;
- modalità di votazione uguali al referendum nazionale.
Scrutinio:
- apertura immediatamente dopo l’apertura delle urne con prosecuzione ad oltranza;
- Seggio elettorale nominato dal Sindaco e composto da: Presidente, segretario, 2 scrutatori e da un rappresentante nominato dal comitato promotore.

REFERENDUM: il risultato
Proclamazione del risultato:
- L’Ufficio comunale per il referendum formalizza il risultato finale e lo trasmette al Sindaco per le formalità di proclamazione.
- Eventuali contestazioni sono risolte dal Sindaco sentito il Comitato dei Garanti.
Attuazione:
- Il consiglio comunale entro 60 gg. dalla consultazione proclama l’esito e assume gli atti consequenziali all’esito del referendum.
- È consentito differimento all’esercizio finanziario successivo.

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Finalità: partecipazione e formazione democratica dei ragazzi della scuola primaria e impulso nei confronti degli “amministratori adulti”.
Composizione: 24 ragazzi ripartiti equamente tra i circoli didattici aderenti all’elezione.
Elezione Consiglio: gli alunni delle V classi eleggono in modo anonimo e segreto i consiglieri tra i candidati delle IV classi.
Elezione Sindaco: il consiglio comunale dei ragazzi elegge il sindaco dei ragazzi nelle prima seduta.
Durata: un anno scolastico (elezioni a maggio, insediamento a ottobre).
Funzioni: consultive, propositive e di controllo in materia di ambiente, sport, tempo libero, giochi, cultura, spettacolo, istruzione, etc.
Dove si riunisce: in sala Perricci assistito dal Segretario Generale o da suo delegato.
Il Sindaco dei ragazzi:
a) Nomina la Giunta (da 4 a 8 assessori);
b) Convoca consiglio e giunta e ne fissa l’o.d.g.;
c) Verifica funzionamento uffici in ordine alle materia di competenza.
d) Cura i rapporti con i sindaci e i consigli dei ragazzi di altri comuni.
La Giunta dei ragazzi:
a) Emana deliberazioni in esecuzione della volontà del consiglio;
b) Svolge attività di impulso nei confronti del consiglio;
c) Riferisce al consiglio sulla propria attività;
d) Le deliberazioni della giunta dei ragazzi sono recepite anche dalla Giunta Comunale degli adulti

GLI ESEMPI DI PARTECIPAZIONE
New York - Town meeting: metodo di discussione collettiva che permette di coniugare il vivo della discussione per piccoli gruppi con l’elettronica e il tele voto. Tutti sono sullo stesso piano e hanno lo stesso spazio per esprimersi. 4300 persone hanno utilizzato questo strumento per disegnare il futuro di Lower Manhattan dopo l’attentato alle torri gemelle.
Comune di Torino: primo utilizzo in Italia del Town meeting in occasione delle olimpiadi.
Regione Toscana: il 18 novembre 2006 a Marina di Carrara 500 cittadini si sono incontrati e hanno discusso con il town meeting di alcuni temi rilevanti, propedeutici alla stesura del testo di legge regionale sulla partecipazione.
Comune di Bologna: molti sono gli strumenti di partecipazione utilizzati – partecipazione ai consigli di quartiere con diritto di parola; forum di discussione; laboratori tematici
Comune di Monopoli: Progetto di e-democracy di urbanistica partecipata, 1200 questionari compilati, oltre 2000 cittadini incontrati in 10 incontri, 24.000 contatti al sito dedicato.

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