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RETE DEL NUOVO MUNICIPIO

Il Consiglio Comunale con deliberazione n. 55 del 11.12.2003 ha aderito all' "Associazione Rete del Nuovo Municipio".

L'Associazione senza fini di lucro, costituita da diverse amministrazioni locali, associazioni, enti pubblici, imprese, intende trasformare gli enti locali da luoghi di amministrazione burocratica in laboratori di autogoverno.

E' un progetto politico che valorizza le risorse e le differenze locali promuovendo processi di autonomia cosciente e responsabile, di rifiuto della eterodirezione del mercato.

Gli enti locali sono chiamati ad assumere funzioni direttive nel governo economico locale, a costruire reti civiche alternative alle reti globali, non gerarchiche, solidali, fondate sulla cooperazione, sul "buon governo", in alternativa ai processi di globalizzazione che tolgono al territorio il proprio valore specifico.

Il nuovo municipio individua nuovi indicatori di benessere:

- Grado e forma di partecipazione sociale alle decisioni, attraverso l'attivazione di nuovi istituti di democrazia che affiancano quelli delegati (coinvolgimento di tutti i soggetti che rivestono primaria importanza nella cura del territorio e nelle misure del buon vivere: anziani, immigrati, bambini e mondo rurale)

- ridimensionamento del Prodotto interno lordo (come unico indicatore di benessere) e la sua integrazione con indicatori relativi alla qualità ambientale, urbana, territoriale, sociale e al riconoscimento delle diversità e delle culture

- riconoscimento del patrimonio locale come base per la produzione di ricchezza durevole

- sostenibilità dell'impronta ecologica (chiusura tendenziale dei cicli delle acque, dei rifiuti, dell'alimentazione, dell'agricoltura; riduzione della mobilità, diffusione dei servizi rari) e il grado di autonomia del sistema territoriale locale, nella produzione, nell'informazione, nella cultura, negli stili di vita ecc., creando, quindi, un valore aggiunto territoriale

- tipologie di reti e di mutuo scambio fra società locali.

I nuovi municipi si costituiscono come "attori mondiali di un municipalismo federato e solidale"; protagonisti della globalizzazione dal basso di modelli di sviluppo alternativi, attivando reti sociali; promotori di una diplomazia della pace e di cooperazione decentrata.

Gli statuti comunali dovranno prevedere la gestione partecipata e socialmente condivisa del territorio. La partecipazione deve essere estesa al maggior numero di cittadini, attori sociali, culturali ed economici e fra questi ultimi privilegiare le imprese a finalità etica; privilegiare le forme di finanza etica, di consumo critico e di commercio equo e solidale.

I principi generali sono contenuti nella Carta del Nuovo Municipio mentre il documento programmatico, denominato Carte degli Intenti, traduce gli orientamenti in politiche territoriali e sociali.

Delibera dell'11 dicembre 2003

La Carta del Nuovo Municipio

La Carta d'intenti

Lo statuto dell'Associazione "Rete del Nuovo Municipio"



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