Dalla seconda di copertina:
Spagna, ultimi mesi della guerra civile. Durante la ritirata delle truppe repubblicane verso la frontiera francese viene presa la decisione di fucilare un gruppo di prigionieri franchisti. Tra loro si trova Rafael Sánchez Mazas, fondatore e ideologo della Falange. Ma, quando la sua sorte sembra ormai segnata ed è portato davanti al plotone d’esecuzione, Sánchez Mazas riesce a scampare alla fucilazione di massa e si nasconde in un bosco. Uno dei miliziani mandati sulle sue tracce lo raggiunge, lo riconosce, ma incredibilmente lo grazia, lasciandolo fuggire.
Diversi anni dopo un giornalista, incuriosito dalla vicenda, cerca di far luce sull’accaduto.
Il romanzo ruota intorno a quest’estrema ricerca della verità, ma alla fine il risultato non è quello sperato, bensì qualcosa che nessuno avrebbe mai pensato di cercare, che forse, però, investe la nostra esistenza in modo più profondo ed essenziale.