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ARTE E CULTURA - Luoghi di culto

CHIESA S. TERESA

(sec. XVIII)


La chiesa è a tre navate. La navata centrale si innalza con una cupola.

L'interno è una composizione in verticale di pareti e volumi che sanno di calce mediterranea. E' un esempio fulgido del barocco originario pugliese.

La chiesa conserva numerose opere d'arte compreso il "Crocifisso con S. Francesco" (e un Papa in adorazione), attribuito a Vito Antonio Mariani pittore monopolitano del XVII secolo e proprietario della chiesa classicheggiante "Cristo delle Zolle" dell'omonima contrada. Annessa alla chiesa è la Casa Santa.

La Chiesa di S. Teresa ospita la parrocchia dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.


Chiesa SS. APOSTOLI PIETRO E PAOLO


Originariamente denominata SS. Pietro e Bartolomeo, fu poi dedicata, nell’anno 1000, ai SS. Apostoli Pietro e Paolo.

Nel 1573 il Vescovo Alfonso Alvarez la nominò parrocchia e il titolo le restò fino al primo Novecento insieme alla fama di chiesa più aristocratica del paese, considerata la frequentazione di nobili famiglie.

Sulla data precisa della sua fondazione rimangono dei dubbi, ma l’ipotesi più accreditata la fa risalire al 329 d.C., come indicherebbero dei rinvenimenti archeologici. Dopo varie riedificazioni, fu chiusa definitivamente al culto nel 1955.

Delle sue opere ci restano ancora una tela di S. Pietro crocifisso, oggi conservata nella chiesa di S. Teresa; una piccola icona della Madonna della Madia e un’importante raccolta di manoscritti di Leonardo Cirulli, detta “Selva d’Oro”, custodita nell’Archivio Unico Diocesano.





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