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ARTE E CULTURA - Luoghi di culto

BASILICA S. MARIA AMALFITANA

(Romanico Pugliese sec. XII)


Il primicerio Giuseppe Indelli nel XVIII secolo tramanda la leggenda che "L'anno 1059 alcuni Amalfitani veggendo che la lor nave, dalla forza della tempesta sbalzata nel nostro Port'aspro di S. Giovanni, andava certamente a naufragarsi col pericolo imminente della lor vita, appena si rivolsero col cuore alla B. Vergine Maria, che in uno stante il mare si tranquillò. Eglino in memoria di sì gran benefizio fecero una Cappella alla Vergine Madre di Dio, incavata nel sasso, e di belli doni l'arricchirono"

La Chiesa superiore di S. Maria Amalfitana fu edificata probabilmente intorno al XII secolo e fu riconosciuta "Parrocchia Curata" dal vescovo Alfonso Alvarez Guerrera negli anni Settanta del XVI secolo.

I cronisti locali con toni alquanto leggendari ci attestano che nel 1059 la chiesa venne fondata da un gruppo di Amalfitani scampati ad un naufragio grazie all'aiuto della Madonna, ma questa data che potrebbe ben riferirsi all'ipogeo non è proponibile per l'edificio superiore per il quale più plausibile sarebbe il XII secolo.

La storia della chiesa è poi segnata dalla trasformazione barocca nel XVIII secolo, ad opera dell'ingegnere Magarelli, quando l'edificio venne completamente ristrutturato e arricchito di stucchi.

Solo i restauri del 1932 hanno eliminato quasi completamente la veste settecentesca cercando di ripristinare la "facies" romanica. I più recenti restauri, iniziati nel 1998, hanno comportato soprattutto interventi consolidativi e di pulitura del monumento.

Dalla navata destra si scende nella cripta che fu il Santuario primitivo degli Amalfitani.


Sito internet: www.parrocchie.it/monopoli/santamariamalfitana

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